Il verbo divertire è normalmente transitivo, quindi regge il complemento diretto (divertire gli altri, divertire lui). Forse il dubbio di chi ci ha scritto verte sull’antropomorfizzazione del cane, che [...] viene onorato con l’attribuzione di un pronome ...
Leggi Tutto
Ha ragione. Ecco quando c'è è corretto: c'è (al plurale ci sono) è una forma presentativa del verbo essere: attesta la presenza, reale o figurata, di qualcuno o qualcosa in un luogo (reale o figurato): [...] nella stanza c'è tutta la famiglia; nella sua t ...
Leggi Tutto
Nel primo caso certamente siamo in presenza di un congiuntivo in dipendenza da un verbo che indica volontà (nella variante del permesso).Nella seconda frase, il congiuntivo è determinato dalla natura della [...] dipendente, una consecutiva. ...
Leggi Tutto
Il verbo è, naturalmente, essere, che spesso si trova congiunto con la particella ci in formule presentative comunissime nella lingua corrente, sia parlata sia scritta, pienamente assorbite nel neostandard: [...] nella stanza ci sono le sedie; ci siamo tu ...
Leggi Tutto
L’uso del verbo con la particella pronominale riflessiva ha una sua ragion d’essere come enfasi affettivo-intensiva dell’azione compiuta: fumarsi una sigaretta o mangiarsi un bel piatto di pastasciutta, [...] com’è evidente, accentuano il piacere che sost ...
Leggi Tutto
Il clitico ci nel verbo volerci è il cosiddetto «ci attualizzante», secondo la definizione ormai trentennale data da Francesco Sabatini: ha sostanzialmente perso un originario valore locativo, grammaticalizzandosi. [...] Non sembra pertanto legittimo pens ...
Leggi Tutto
Di norma, più soggetti singolari collegati dalla congiunzione copulativa e richiedono il verbo di 6a persona (cioè la 3a plurale): “nel bel parco ci sono bellezza e miseria vita e morte”. Non mancano esempi [...] di accordo al singolare, ma sono assai più ...
Leggi Tutto
Francamente, la concordanza sembra inequivocabile: nella proposizione relativa, il pronome che si lega all’immediato antecedente, cioè meretrici; ergo, sono le meretrici che toccano i passeggeri (e l’equipaggio) e (coordinazione senza cambio di sogg ...
Leggi Tutto
L’uso di degnarsi (o degnare, intransitivo) nell’accezione di ‘acconsentire, per benevolenza o cortesia, a compiere atto che sia o sia ritenuto inferiore a sé, alla propria dignità’ è ben attestato nella nostra lingua. In particolare, nella lingua l ...
Leggi Tutto
La grammatica Italiano di Luca Serianni (cap. XI, par. 122) afferma: «Alcuni verbi sono difettivi del solo participio passato. Ricordiamo: competere, concernere, dirimere, divergere, esimere, incombere, [...] inerire, soccombere, splendere, suggere, trans ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...
verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...