Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] realizza l’enunciato (Mortara Garavelli 1971; Cresti 1998). Un enunciato nominale può dunque contenere anche uno o più verbi coniugati a patto che esprimano un’informazione secondaria, il che nello scritto si realizza tipicamente quando compaiono in ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] , il principe Carlo), a una formula di cortesia (il signor Bianchi), a un termine grammaticale (l’aggettivo ‘buono’; il verbo ‘essere’) oppure a un nome geografico (il mare Mediterraneo, il monte Everest).
Quando è complessa, l’apposizione tende ad ...
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L’accento melodico (o accento musicale) è un accento di parola (➔ accento) in grado di dare rilievo alla sillaba prominente per mezzo di una particolare configurazione melodica, cioè una variazione di [...] in cui nelle lingue classiche cadeva l’accento melodico, rispetto a quella in cui si presentavano distinzioni quantitative (verbo cónfaciō, con ultima vocale lunga ma rilievo sulla terzultima), le differenzia dall’italiano, nelle cui parlate l ...
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Le preposizioni articolate con base di possono avere valore ➔ partitivo, indicando il ‘prelievo’ di una parte da un insieme:
(1) ho comprato del pane
(2) ho incontrato degli amici
Il ➔ sintagma nominale [...] Simone 1993: 79):
(11) ho sentito parlare di delle cose preoccupanti.
Se il partitivo è messo in rilievo prima del verbo (➔ focalizzazioni), è obbligatoria la ripresa con ne (si ha dunque una dislocazione a sinistra; ➔ dislocazioni): ciò vale per il ...
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PASSATO REMOTO, INDICATIVO
Il passato remoto (o perfetto semplice) è un tempo verbale dell’indicativo e si usa per indicare un fatto avvenuto nel passato, concluso e senza legami di nessun tipo con il [...] passato remoto in modo regolare (passato remoto debole) aggiungendo alla radice verbale le desinenze proprie di questo tempo
Altri verbi presentano una forma del passato remoto con una radice diversa da quella dell’infinito per la 1a e 3a persona ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] , ma non necessariamente, da complementi diretti o indiretti e da altre determinazioni. Il centro della p. è normalmente il verbo che solo in casi eccezionali è isolato ed esaurisce in sé l’espressione (per es., in espressioni impersonali, come piove ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...]
ma l[e]ggiamo e l[e]ggina con neutralizzazione in [e]
f[ɔ]ro (come parte di una città) ~ f[o]ro (voce del verbo),
ma f[o]rense e f[o]rato con neutralizzazione in [o]
L’innalzamento, peraltro, non si applica nei primi membri di un composto quando la ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] venti «spostamenti di masse d’aria»; quella fra /ɔ/ ~ /o/ in botte «percosse» ~ botte «recipiente per il vino»; ho (verbo) ~ o (congiunzione).
Il vocalismo atono è costituito da cinque fonemi. Vengono neutralizzate le opposizioni /ɛ/ ~ /e/ e /ɔ/ ~ /o ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] o alla forma di quasi tutti i nomi, o quelle relative alla scelta dell’ausiliare nei tempi composti di quasi tutti i verbi: non possiamo dire i cano invece che i cani, bianchità invece di bianchezza, ho andato invece di sono andato) e alternative ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] presumo
c. non hai rivelato, mi auguro, il nostro segreto
In altre lingue l’ambiguità di struttura creata da tali verbi in posizione parentetica ha portato a interpretarli come verbes d’opération (Benveniste 1966), comment clauses (Quirk et al. 1985 ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...