Anticamente, in Grecia, chi si accingeva ad affrontare un pericolo, un marinaio impaurito da un possibile naufragio o un condottiero impensierito dall’esito d’un’imminente battaglia, si premurava di fare [...] col medio si abbandoni del tutto la sfera religiosa, determinante fin dalla radice indoeuropea. In realtà, la parte suffissale del verbo, la desinenza del medio, al contrario, preserva proprio la garanzia divina, poiché chi conclude un accordo lo fa ...
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La ricerca di nomi strani e inspiegabili tra le insegne di strade, vie, vicoli, larghi... insomma aree di circolazione, non è poi così difficile. Ogni città e paese ha i suoi, che la gente del luogo talvolta [...] , che conta circa 17 mila intitolazioni stradali stratificate e sovrappostesi nel tempo. Qui incontriamo non poche formazioni verbo+nome, dove il nome è spesso uno zoonimo: ecco dunque via Affogalasino, in zona Portuense, difficilmente interpretabile ...
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Marco GrimaldiDante lirico. Saggi sulle RimeFirenze, Vallecchi, 2025 Secondo un mito trasmessoci da uno dei più antichi testi della letteratura occidentale, la lira sarebbe stata fabbricata, in principio, [...] del greco – che avrebbe maldestramente ripetuto, per secoli, che lirica deriva da lirin o da lyrein, lemmi e verbi privi di significato... Almeno finché Marsilio Ficino, memore di questa oscura tradizione, non gliene avrebbe infuso uno:Se qualcuno ...
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«La carcerazione assume il ruolo di macchina di normalizzazione generalizzata: punisce, corregge, classifica, assoggetta». Questo concetto, che Michel Foucault ha elaborato in Sorvegliare e punire (1975), [...] sia al maschile) e si caratterizza con le stesse sfumature negative che aveva già nel latino vagabundus, derivato a sua volta dal verbo vagari ‘errare, andare intorno, qua e là’, che porta in sé da un lato l’idea di uno spostamento fisico senza meta ...
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Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] con avversione e antipatia, oltre che con odio, naturalmente, ma i Latini esprimevano questo sentimento di ostilità con un verbo resultativo, ōdi, ovverosia con un perfetto logico che, in quanto tale, mancava di presente. Dunque, ōdi non si deve ...
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La bolla pontificia di Innocenzo VIIINella sola Germania del XVII secolo, vennero giustiziate per stregoneria circa centomila donne (Lentini, S., 2016). Le cifre sono spaventose e inaccettabili per il [...] , ma il suo significato d’origine è sostanzialmente diverso: in greco, il deverbale αἵρεσις (hàiresis) vuol dire ‘scelta’ e il verbo da cui si genera, αἱρέω (hairèo), ‘scegliere’, per l’appunto. In un contesto di verità rivelate e “istituzionalizzate ...
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PremessaCome tante altre donne, Giovanna di Francesco di Scarperia è giudicata, nel 1427, a Firenze dall’Esecutore degli ordinamenti di giustizia con l’accusa di essere «magam, maleficam, incantatricem [...] e gli esiti: il castigo oltre il gradimentoCon un po’ d’impegno lessicografico, si scopre che ciò che precede tanto il verbo quanto il sostantivo piacere, nella famiglia indoeuropea, è un che di ‘largo, piatto e calmo’. Questa è l’inconfutabile resa ...
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Gli adstrati medievali e moderniAbbiamo analizzato nelle rubriche precedenti gli effetti linguistici dei sostrati e dei superstrati.Meno imponenti dal punto di vista numerico, ma non per questo poco significativi, [...] il chinotto trae nome dalla Cina, che un tempo veniva scritta China; sbolognato è un Bologna prefissato e suffissato, un curioso verbo che ricorderebbe la città emiliana come terra di truffe, in particolare per la vendita di oro falso o di bassa lega ...
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Il gioco onomastico è intrinseco alla scrittura di Andrea Camilleri. Esso riguarda sia i nomi di luogo (Vigàta, Montelusa, Fiacca, ecc.) che i nomi di persona. Mentre per i primi non appaiono, lungo la [...] culu, avrebbe detto “ulu”. È semplici. […] (pp. 212-216)Un’imprecazione diventa Fasulo; un participio diventa Spampinato; un verbo diventa Moro. Nel passaggio dal lessico comune a quello proprio si realizzano la strategia difensiva di Bovara e il ...
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«Ma ad un tratto tutto dentro di me si spense» – scrive Giorgia al principio di quest’anno scolastico lasciandomi in cuore un brivido e nella testa un interrogativo sempre più forte: come può una ragazza [...] un errore o un trionfo sul campo che non è mai solo sul campo che «questo verbo esprime la mia persona». Tredici anni, anche qui, e quasi nessun verbo al tempo futuro, quello che ci si aspetterebbe in età come queste. Eccolo, ad essere violenti ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...
verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...