Avrei bisogno di un chiarimento rispetto al verbo essere utilizzato con significato proprio od utilizzato in funzione di ausiliare. Nello specifico, è corretto indicare che nella frase "Le mele sono maturate" [...] detto di un frutto; oppure di una persona che ha conseguito il diploma di maturità); fiorito, da participio passato del verbo fiorire, passa a essere anche un aggettivo nell’accezione di ‘pieno, coperto di fiori’ e, figuratamente, ‘che si è affermato ...
Leggi Tutto
Vi scrivo con simpatia per segnalarvi un uso gergale ormai diffuso del verbo “baccagliare”, che sembra essersi allontanato dalla vostra definizione tradizionale (“vociare, altercare”). Nel linguaggio odierno, [...] baccagliare viene spesso usato per indicare il corteggiamento insistente rivolto a persone molto belle ‒ in particolare ragazze, come nel caso di “Federica è così bella che la baccagliano tutti”. Grazie ...
Leggi Tutto
Perché si dice “improvvisamente ha preso e ha invitato tutti alla festa di laurea” anche se non si “prende” niente?A ciascuno di noi sarà capitato almeno una volta (anche senza rendersene [...] provare a fare un parallelismo tra il tibetano e l’italiano: la differenza che intercorre tra le forme yod e dug del verbo ‘avere’ in tibetano è grosso modo la stessa differenza di significato che intercorre tra ha invitato e ha preso e ha invitato ...
Leggi Tutto
Se proviamo a riesaminare la trasposizione cinematografica di alcune trame mitologiche e letterarie, ci tocca prendere atto di un evidente meccanismo di epurazione a scapito dei brutti. In Troy, film del [...] di G. Cerri, 2000, Fabbri, Milano, pp. 184-185)].Qualcosa di bruttoPiù volte, ormai, s’è insinuato tra le righe il verbo tradire, quasi fosse l’irrefrenabile azione di chi possiede per lo meno requisiti di sgradevolezza. Il nostro habitus linguistico ...
Leggi Tutto
Gocciolare, fluire, gettare: sono i significati di una radice indoeuropea dalla quale i parlanti hanno tratto tanto l’idea di legame – difficile, accidentato, ma per ciò stesso fecondo – quanto, in paradossale [...] n ho lógos, kai ho lógos ê̄n pros ton theón, kai theòs ê̄n ho lògos; “in principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio” (Gv 1, 1)]. Bibliografia minimaAA.VV., Il demonio e i suoi complici. Dottrine e credenze demonologiche nella ...
Leggi Tutto
Voce del verbo lillonare (o lilloneggiare)Sin da bambina, ho sempre vissuto la lingua come un gioco. Nella mia famiglia, le parole erano terreno di sperimentazione, al punto che spesso non capivo mai fino [...] non sono davvero nuove, ma nascono da nuovi significati attribuiti a termini già esistenti. Un esempio evidente è il verbo tamponare, che durante la pandemia da Covid-19 ha acquisito una risemantizzazione del tutto inedita. Conoscere come funziona la ...
Leggi Tutto
AA.VV.Le varietà dell’italiano contemporaneoa cura di Silvia Ballarè, Ilaria Fiorentini, Emanuele Miolacon una prefazione di Gaetano BerrutoRoma, Carocci, 2024 Silvia Ballarè – ricercatrice di Sociolinguistica [...] bipartita al fine di porre in evidenza l’elemento dal parlante reputato comunicativamente più saliente: una enunciazione contenente il verbo essere e una falsa relativa esplicita o implicita: Ma sono io che non ne voglio sapere);‒ le concordanze a ...
Leggi Tutto
In inglese, l’espressione to learn by heart rappresenta una discreta ed efficace traduzione di imparare a memoria. Per un parlante italiano che non avesse alcuna dimestichezza con questa lingua, la resa [...] strumento (“accordare il pianoforte”). Gli studiosi, a dire il vero, non sono del tutto d’accordo sulle origini di questo verbo. Infatti, anche se il LEI (I, 319) conferma la derivazione da concordare con evidente cambio del prefisso, il VEI (1951 ...
Leggi Tutto
Dono poeticoSiamo nelle ultime pagine della Vita nuova. Due donne intelligenti, sensibili e di cuore raffinato chiedono a Dante di mandargli alcune sue poesie. Il poeta asseconda la loro richiesta allestendo [...] il pellegrino Dante. In questo, che è l’ultimo testo lirico della Vita nuova, colpisce la presenza al v. 13 del verbo «recorda», perché si ricollega alla metafora iniziale del «libro de la mia memoria» (V.n., i), da cui questo cammino esistenziale ...
Leggi Tutto
Giuseppe AntonelliIl mago delle paroleTorino, Einaudi, 2025 Uscire dall’infanziaCome si insegna l’italiano oggi? Si può rendere la grammatica un’avventura? Giuseppe Antonelli, ne Il mago delle parole, [...] DNA: si chiama così perché è la raccolta di vocaboli, i quali a loro volta si chiamano così perché discendono dal verbo latino vocare, cioè chiamare. Come faccio a saperlo? L’ho letto nel vocabolario».E se il vocabolario fosse diverso? Più narrativo ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...
verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...