Perché si dice “improvvisamente ha preso e ha invitato tutti alla festa di laurea” anche se non si “prende” niente?A ciascuno di noi sarà capitato almeno una volta (anche senza rendersene [...] provare a fare un parallelismo tra il tibetano e l’italiano: la differenza che intercorre tra le forme yod e dug del verbo ‘avere’ in tibetano è grosso modo la stessa differenza di significato che intercorre tra ha invitato e ha preso e ha invitato ...
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Se proviamo a riesaminare la trasposizione cinematografica di alcune trame mitologiche e letterarie, ci tocca prendere atto di un evidente meccanismo di epurazione a scapito dei brutti. In Troy, film del [...] di G. Cerri, 2000, Fabbri, Milano, pp. 184-185)].Qualcosa di bruttoPiù volte, ormai, s’è insinuato tra le righe il verbo tradire, quasi fosse l’irrefrenabile azione di chi possiede per lo meno requisiti di sgradevolezza. Il nostro habitus linguistico ...
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Voce del verbo lillonare (o lilloneggiare)Sin da bambina, ho sempre vissuto la lingua come un gioco. Nella mia famiglia, le parole erano terreno di sperimentazione, al punto che spesso non capivo mai fino [...] non sono davvero nuove, ma nascono da nuovi significati attribuiti a termini già esistenti. Un esempio evidente è il verbo tamponare, che durante la pandemia da Covid-19 ha acquisito una risemantizzazione del tutto inedita. Conoscere come funziona la ...
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AA.VV.Le varietà dell’italiano contemporaneoa cura di Silvia Ballarè, Ilaria Fiorentini, Emanuele Miolacon una prefazione di Gaetano BerrutoRoma, Carocci, 2024 Silvia Ballarè – ricercatrice di Sociolinguistica [...] bipartita al fine di porre in evidenza l’elemento dal parlante reputato comunicativamente più saliente: una enunciazione contenente il verbo essere e una falsa relativa esplicita o implicita: Ma sono io che non ne voglio sapere);‒ le concordanze a ...
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In inglese, l’espressione to learn by heart rappresenta una discreta ed efficace traduzione di imparare a memoria. Per un parlante italiano che non avesse alcuna dimestichezza con questa lingua, la resa [...] strumento (“accordare il pianoforte”). Gli studiosi, a dire il vero, non sono del tutto d’accordo sulle origini di questo verbo. Infatti, anche se il LEI (I, 319) conferma la derivazione da concordare con evidente cambio del prefisso, il VEI (1951 ...
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Giuseppe AntonelliIl mago delle paroleTorino, Einaudi, 2025 Uscire dall’infanziaCome si insegna l’italiano oggi? Si può rendere la grammatica un’avventura? Giuseppe Antonelli, ne Il mago delle parole, [...] DNA: si chiama così perché è la raccolta di vocaboli, i quali a loro volta si chiamano così perché discendono dal verbo latino vocare, cioè chiamare. Come faccio a saperlo? L’ho letto nel vocabolario».E se il vocabolario fosse diverso? Più narrativo ...
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Alice FerrariIl lessico del Morgante di Luigi PulciFirenze, Accademia della Crusca, 2024La vivace sperimentazione lessicale che informa le opere di Luigi Pulci, poeta fiorentino attivo presso la corte [...] sostantivo nel poema sia usato per designare esclusivamente i cavalli dei pagani. Una situazione analoga si riscontra anche per il verbo arrancare ‘avanzare in fretta e con fatica, come fa chi è zoppo’ (p. 69), dal germanismo ranco ‘zoppo’, accostato ...
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Eros non cresceva bene. Difficile a concepirsi, eppure quello che nella fantasia comune è l’intoccabile dietto alato dell’amore, a quanto pare, aveva un difetto di sviluppo psicofisico. Afrodite, come [...] sul monte (Saffo, fr. 47, in Frammenti, a cura di G. Tedeschi, 2015, EUT, Trieste, p. 44)]. Sulle tracce dell’ămŏrIl verbo latino che c’interessa seguire nella sua evoluzione è ămo: anche chi non ha mai aperto una grammatica latina può intuirne la ...
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Anticamente, in Grecia, chi si accingeva ad affrontare un pericolo, un marinaio impaurito da un possibile naufragio o un condottiero impensierito dall’esito d’un’imminente battaglia, si premurava di fare [...] col medio si abbandoni del tutto la sfera religiosa, determinante fin dalla radice indoeuropea. In realtà, la parte suffissale del verbo, la desinenza del medio, al contrario, preserva proprio la garanzia divina, poiché chi conclude un accordo lo fa ...
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La ricerca di nomi strani e inspiegabili tra le insegne di strade, vie, vicoli, larghi... insomma aree di circolazione, non è poi così difficile. Ogni città e paese ha i suoi, che la gente del luogo talvolta [...] , che conta circa 17 mila intitolazioni stradali stratificate e sovrappostesi nel tempo. Qui incontriamo non poche formazioni verbo+nome, dove il nome è spesso uno zoonimo: ecco dunque via Affogalasino, in zona Portuense, difficilmente interpretabile ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...
verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...