discoprire (discovrire)
Fernando Salsano
Intensivo di " scoprire ", il verbo, abbastanza frequente in testi del Due e Trecento, è attestato in Pd XVI 83 E come 'l volger del ciel de la luna / cuopre [...] e discuopre i liti sanza posa (cfr. in " Bull. " VIII [1901] 60-61, la rec. di F. Angelitti a E. Moore, Studies in D.; la teoria sulle maree è discussa a proposito dell'autenticità della Quaestio), e Pg ...
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pungere (pugnere)
Lucia Onder
Il valore fondamentale del verbo è quello di " ferire ", " colpire in modo violento ". In senso proprio in If XXX 24 Ma né di Tebe furie né troiane / si vider mäi in alcun [...] tanto crude, / non punger bestie, nonché membra umane, e Fiore CCVIII 9 verso il villan sì s'è addirizzata, / e con uno spunton lo gì pungendo. Con valore reciproco in If XVI 24 Qual sogliono i campion ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] (26) a. Piero ha mangiato poco
b. Luisa non ama leggere
c. tuo padre beve troppo
Anche se la semantica del verbo implica automaticamente la presenza di un referente che partecipa o è sottoposto all’azione verbale (in 26 a., al termine del processo ...
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adagiarsi [adage, II singol. pres. indic.]
Domenico Consoli
Questo verbo è adoperato da D. in due soli luoghi della Commedia, in rima, e con costruzione intransitiva pronominale.
In If III 111 Caronte, [...] demonio, induca l'una o l'altra delle anime a mostrare meno sollecitudine del bisogno ".
L'altra interpretazione assegna al verbo il valore di " mettersi a proprio agio nella barca, cioè in positura comoda ": essa risale al Boccaccio (" s'adagia a ...
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terminare [pass. rem. III plur., in rima, terminonno]
Usato come verbo transitivo, ha il valore di " delimitare ", " segnare il confine ", " limitare ", e, per traslato, " definire "; insieme vale " [...] dare altiorem nec fortiorem "; Buti: " terminando, cioè arrecandola a fine ".
2. In costruzione intransitiva, col valore di " finire ", " aver termine ", il verbo occorre (oltre che in Vn V 1 e Cv III IV 2, già citati) in Vn V 2: la donna che pensava ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] quel mio parente Teverone» (Pfister 1978: 64). Per i casi di inversione tra verbo modale e verbo (il tipo «far non si può» per fieri nequit), e tra soggetto e verbo dopo subordinata si veda Pfister (1978: 81-82).
Il rapporto diretto con l’antichità ...
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bastare
Lucia Onder
Nel significato di " esser sufficiente ", il verbo torna frequentemente: If XVIII 109 Lo fondo è cupo sì, che non ci basta / loco a veder senza montare al dosso; Pg XXV 136, Pd XIII [...] ', s'altro vuoli udir; ch'i' venni presta / ad ogne tua question tanto che basti.
Nel senso di " durare ", " resistere ", " mantenersi ", il verbo s'incontra in If XXIX 89 dinne s'alcun Latino è tra costoro / che son quinc'entro, se l'unghia ti basti ...
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inganno
Antonietta Bufano
Il sostantivo è strettamente legato al verbo della stessa radice (v. INGANNARE), con cui ha comuni le accezioni fondamentali. Un inganno vero e proprio, premeditato, è quello [...] ne le quali [l'anima] riceve tanto inganno che per quelle ogni cosa tiene a vile (Cv I I 3; si noti di nuovo l'uso del verbo ‛ ricevere ', e si colleghi il passo con Pg XVI 92). Qui l'i. si carica del senso di ‛ delusione ' che ne deriva, ancora più ...
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addobbare
. Propriamente " abbigliare ", " vestire con sfarzo ". D. usa il verbo, con valore figurato, a proposito dello splendore di cui son rivestite le anime del cielo di Marte: O Elïòs che sì li [...] aveva della sua origine (francese adober, " armare cavaliere "); si tratta infatti di anime di combattenti per la fede.
Il verbo è anche presente, in senso proprio e con costruzione riflessiva, in Rime dubbie XXX 7 la cornacchia maliziosa e fella ...
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ASSORBO O ASSORBISCO?
Al presente indicativo, la coniugazione del verbo assorbire presenta una doppia forma con l’➔interfisso -isc- nelle tre persone singolari e nella terza plurale.
Storia
Anche il [...] participio passato del verbo assorbire presentava storicamente due forme:
– assorbito (usata sia in senso proprio, sia in senso figurato)
La carta ha assorbito tutta l’acqua
Il trasloco mi ha assorbito completamente
– assorto, oggi usata soltanto ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...