infiammare (inflammare)
Marisa Cimino
Il verbo ricorre sempre in poesia, e sempre con valore figurato, tranne che in Rime CI 33 dove, tra gli esempi di cose impossibili, è quello che il legno molle e [...] di piacer allo Spirito Santo " (Buti); " Sono infiammati et ardenti nel piacere allo Spirito Sancto " (Landino). Lo stesso valore ha il verbo in Pd XII 143 (l'ardore di carità ha reso infiammata la cortesia di s. Tommaso) e XXV 130, dove l'infiammato ...
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stimare (estimare)
Eugenio Ragni
Il verbo ricorre dieci volte nella Commedia e due nel Convivio, in accezioni fondamentalmente tutte affini a quella propria di " fare la stima " calcolando il valore [...] a loro non pare (Cv IV XV 12; il passo è traduzione letterale di Tomm. Contra Gent. I 5); nel passo il verbo è usato nell'accezione più generica di " valutare ", " giudicare ", come anche in Pd V 102, ancora in una similitudine riferita all'affluire ...
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EMIGRARE: AVERE O ESSERE?
Il verbo intransitivo emigrare nei tempi composti si costruisce con l’ausiliare ➔essere
lo scorso anno dai paesi dell’est Europa sono emigrati in Germania più ebrei di quanti [...] ne siano andati a Gerusalemme («L’Unità»)
Il verbo può essere costruito con l’ausiliare avere se si vuole enfatizzare l’iniziativa del soggetto
Negli ultimi 130 anni più di 1,3 milioni di Finlandesi hanno emigrato in tutto il mondo.
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disposare (disponsare)
Bruno Basile
Il verbo compare in tutte le opere volgari di D., con la sola esclusione delle Rime, anche se con frequenza non elevata. Il significato è quello di " sposare ", " [...] è signore, ché a lei disposata l'anima è donna, e altrimenti è serva fuori d'ogni libertate. In questi passi il verbo è impiegato a sostituire con notevole forza il più usuale " unire, unirsi, unito " sino a ottenere un senso mistico, particolarmente ...
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qaṣīda Componimento poetico arabo (dal verbo qaṣada «proporsi uno scopo») fiorito in epoca preislamica in ambiente beduino ed entrato poi nella letteratura araba, persiana e turca. La q. presenta un prologo [...] (nasīb), in cui il poeta descrive l’accampamento e i momenti trascorsi con l’amata, ormai partita; a questo segue il raḥīl («partenza»), sul viaggio affrontato dal poeta per raggiungere la persona cui ...
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stringere (istringere; strignere)
Domenico Consoli
Verbo di media frequenza, presente in tutte le opere canoniche, nel Fiore ma non nel Detto, e usato con valore proprio e figurato, in costruzione transitiva [...] con stretti del v. 123 (ma cfr. le forti obbiezioni del Barbi, Problemi I 228-229, e del Petrocchi, ad l.).
In questo senso il verbo si adatta bene a raffigurare il gesto dell'avaro che ‛ stringe ' tra le mani i beni che ha raccolto e che prima o poi ...
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squadrare
Maria Adelaide Caponigro
Il verbo - che, secondo P. Floriani (in " Giorn. stor. " CXLIX [1972] 328), " ostenta un'etimologia del linguaggio geometrico " - compare in If XXV 3, nella violenta [...] , a detta del quale s. sarebbe adoperato qui perché le fiche " erano quattro [cioè " due da ogni mano "] e stavano in quadro ". Il verbo è anche in Cino Qua' son le cose vostre 8 " Queste cosette mie... / ben le sa Amor, innanzi a cui le squadro ". ...
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coricare (corcare)
Lucia Onder
Il verbo compare cinque volte: due volte in rima nella forma si corca.
Nel significato di " giacere ", " stare disteso ", con costrutto intransitivo, la forma ‛ coricare [...] questa gentil petra / mi vedrà coricare in poca petra, dove il verso allude eufemisticamente alla morte.
Con costrutto intransitivo pronominale il verbo indica, come in Pg VI 66 l'espressione si posa, un 'modo di stare; in particolare, in If XVII 30 ...
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spergiurarsi
Bruna Cordati Martinelli
Il verbo ricorre due volte in un sonetto del Fiore, nel senso proprio di " mancare a un giuramento ", ed è in relazione, appunto, a ‛ giurare ' (v. anche questa [...] Si noti il carattere quasi blasfemo del contesto, con l'immagine di Dio che di tali ‛ spergiuri ' si ride.
Quanto alla forma ‛ spergiurarsi ', la Brambilla Ageno l'annovera tra i verbi dicendi (Il verbo nell'italiano antico, Milano-Napoli 1964, 145). ...
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In linguistica, riflessivoverbo r., il verbo transitivo rappresentante un’azione che, emanata dal soggetto, investe questo stesso in qualità di oggetto: io mi lavo, che equivale a io lavo me stesso (riflessivoforma [...] r. propria). Tale azione verbale è espressa in modo diverso da lingua a lingua: mediante desinenze particolari, per es., le desinenze mediali in greco (λούεται «si lava») e in molte lingue indoeuropee ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...