lasciare (lassare)
Giuseppe Francescato
Il verbo è abbastanza frequente nelle opere di D., soprattutto nella Commedia, sia come transitivo che come reggente di altri verbi (all'infinito o con ‛ di ' [...] certa resistenza, si trova l. in Pg VI 92 Ahi gente che dovresti esser devota / e lasciar seder Cesare; più spesso con verbo riflessivo, come in Vn XXXIX 2 lo mio cuore cominciò... a pentere de lo desiderio a cui sì vilmente s'avea lasciato possedere ...
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temere
Antonietta Bufano
Di questo verbo, le cui numerose occorrenze appartengono per la massima parte alla Commedia, va notata anzitutto la molteplicità dei costrutti. D. lo adopera come assoluto, [...] al soccorso levata, v. 64) getta una luce di umanità sulla figura della gentilissima, in ansia per la sorte del suo fedele.
Il verbo esprime ancora vera e propria paura (di un castigo), in If XIV 17 (O vendetta di Dio, quanto tu dei / esser temuta da ...
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coltivare (cultivare)
Andrea Mariani
Il verbo compare in un luogo della Commedia e in due del Convivio.
Dal punto di vista semantico, il verbo ha il significato comune, ma ricorre in un contesto figurato, [...] piena di venenosi sterpi... che tardi / per coltivare omai verrebber meno. Nei passi di Cv IV XXI 12 e XXII 11, il verbo compare nel contesto di un discorso simbolico, secondo il quale i doni dello Spirito Santo sono chiamati sementa e Iddio è detto ...
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FUTURO
Giacomo Devoto
. Categoria del verbo che indica l'azione in quanto si deve svolgere nel futuro. Essa si sviluppa solo quando il sistema del verbo non poggia più esclusivamente sulle differenze [...] trovano in generale costruzioni perifrastiche: nelle lingue romanze del tipo dare habeo, da cui l'it. darò; in tedesco col verbo werden "divenire"; in inglese con i due ausiliari shall e will, il primo affettivamente più debole, per le prime persone ...
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sospendere (suspendere)
Marisa Cimino
Il verbo ricorre in D. quasi sempre nella forma participiale con valore predicativo; il suo uso è limitato alla Commedia (oltre che in Cv III XV 16). Accanto ai [...] di dubbio, d'incertezza in cui si trovano talora D. o Virgilio o le stesse anime è messa in risalto dall'uso metaforico del verbo, riscontrabile peraltro solo nel Purgatorio e nel Paradiso.
Così in Pg XIII 136 Troppa è più la paura ond'è sospesa / l ...
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avieo
Pier Vincenzo Mengaldo
. Il verbo raro (non se ne trovano esempi nel Mittellateinisches Wörterbuch) è usato una sola volta da D., in VE II I 1 Sed quia ipsum [vulgare illustre] prosaycantes ab [...] ), e la fonte, Uguccione da Pisa, sono dichiarati dallo stesso D. in Cv IV VI 3-5, dove è sottolineata la struttura del verbo, fatto... di sole cinque vocali... a figurare imagine di legame. Ché, cominciando da l'A, ne l'U quindi si rivolve, e viene ...
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nutrire (nodrire)
Alessandro Niccoli
Il verbo è usato nella Commedia, nel Convivio e nel Fiore. La forma ‛ nodrire ' è l'unica accolta per la Commedia, per le Rime e per il Fiore; nel Convivio si ha [...] , il qual nodrì Achille; e così pure in Cv I I 4, III 4, con costrutto passivo. Lo stesso senso figurato ha il verbo negli unici due passi delle opere latine in cui è usato: Quaestio 3 cum in amore veritatis a pueritia mea continue sim nutritus, e 71 ...
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resurgere (risurgere)
Lucia Onder
Il verbo ha sempre costrutto intransitivo. In senso proprio, per " sorgere di nuovo ", in Pd XVIII 103 Poi, come nel percuoter d'i ciocchi arsi / surgono innumerabili [...] percosso, / confortar non mi posso / sì ch'io non triemi tutto di paura. In Pg I 7 qui la morta poesì resurga, il verbo è riferito alla poesia dell'Inferno, che è detta morta, perché ha cantato i dannati, morti spiritualmente.
In Vn XIV 8 ricorre il ...
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giāhiliyya Termine arabo (derivato del verbo giahila «essere ignorante») che letteralmente indica uno stato di ignoranza rispetto all’Islam; correntemente è utilizzato per indicare l’epoca preislamica. ...
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In linguistica, sostantivo, aggettivo o verbo derivato da un aggettivo con aggiunta di un suffisso. Per es. paganesimo da pagano, iniquità da iniquo, folleggiare da folle. ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...