ardere
Freya Anceschi
Come verbo transitivo vale " assoggettare all'azione del fuoco ", quindi " consumare, distruggere col fuoco ": lo fuoco che dovea ardere lo corpo morto (Cv IV XXVI 13); inoltre [...] If XXIX 117, Fiore XXIX 8 arder castel di legname, LII 5 (sotto forma d'imprecazione: che mal fuoco l'arda), CCXIV 14. Per estensione, " bruciare ", " incendiare ", " riscaldare intensamente ": Marte... ...
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ringraziare
Federigo Tollemache
Il verbo ricorre col valore fondamentale di " render grazie ", come espressione di riconoscenza, in primo luogo verso Dio, con riferimento alla natura di libero dono [...] della grazia divina a cui l'uomo corrisponde con un analogo atto d'amore (Pg XI 5-6 è degno / di render grazie al tuo dolce vapore). In questo senso, pertanto, la voce ha un contenuto particolarmente denso ...
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avvenire
Giovanni Aquilecchia
. Il verbo è in tutte le opere di D. (anche nel Fiore, ma non nel Detto), con grande varietà di significati.
" Accadere ", " succedere ", " verificarsi ": è il significato [...] preponderante, specie nella prosa della Vita Nuova, rimasto proprio alla lingua odierna.
In questa accezione prevale l'uso impersonale, con o senza il soggetto pleonastico ‛ elli ': Vn III 1 ne l'ultimo ...
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combattere
Emilio Pasquini
Il verbo è d'uso generale in D., e ricorre senza esclusione in tutte le opere con una notevole raggiera di sfumature semantiche.
Intransitivo, in senso proprio, senza specificazione [...] di complemento, ma al massimo con coloritura avverbiale o pronominale: Pd V 84 [l'agnello] semplice e lascivo / seco medesmo a suo piacer combatte (Buti: " saltando e corneggiando ", quasi contro un rivale ...
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donare
Calogero Colicchi
Questo verbo, che ha solo due occorrenze nella Commedia, si trova adoperato specialmente nelle Rime e nel Fiore.
Nella maggior parte dei luoghi vale " dare in dono ", sia nel [...] significato generico, ma intensivo, di " dare ", sia nel significato specifico di " dare gratuitamente, senza esigere ricompensa ", e lo troviamo costruito con l'accusativo della cosa, con l'accusativo ...
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rilevare
Andrea Mariani
Il Verbo, Come ‛ levare ', può essere usato come transitivo, neutro assoluto, o intransitivo pronominale; ha generalmente valore intensivo e non iterativo.
Come transitivo mancano [...] esempi in D. di uso proprio; infatti l'occorrenza di Pd VII 111 presenta già un valore metaforico: la divina bontà... / a rilevarvi suso, fu contenta (Dio, nella sua misericordia, provò piacere nel redimere ...
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ornare
Antonietta Bufano
Il verbo ripete il significato di ‛ adornare ' (v.), " far bello ", in senso sia proprio che figurato, con costrutto sia transitivo che riflessivo, talvolta seguito anche dal [...] complemento introdotto da ‛ di ': Qual non dirà fallenza / ... ornarsi, come vendere / si dovesse al mercato di non saggi?, Rime LXXXIII 34; li cattivi malnati... pongono lo studio loro in azzimare la ...
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regolare
Emilio Pasquini
Il verbo si trova rappresentato solo nel Convivio e nel Fiore e Detto, specie per le forme infinite o nominali.
Transitivo, per " rispecchiare o misurare intellettivamente " [...] (cfr. Regola), nella diatesi passiva in Cv III VI 5 la forma umana... è per intenzione regolata ne la divina mente; cui si può associare l'attiva (piuttosto, " reggere ", " governare ", " dominare ") in ...
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causare
Alfonso Maierú
Il verbo, nel senso tecnico di " essere causa di qualche cosa ", ricorre in Cv IV X 7 mostro come elle [le divizie] non possono causare nobilitade, perché sono vili. Secondo D. [...] il rapporto causa-effetto o cagione-effetto importa (come in Cv IV XXIII 5) che ciascuno effetto, in quanto effetto è, riceve la similitudine de la sua cagione, quanto è più possibile di ritenere. Il ...
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armonizzare
Vincenzo Laraia
Il verbo appare, nella forma del gerundio, in un verso (Pg XXXI 144) di significato controverso: Beatrice si toglie il velo mostrandosi in tutto lo splendore della luce divina [...] melodiam suam cantionem vocat, nisi in quantum nupta est alicui cantioni; sed armonizantes verba opera sua cantiones vocant; et etiam talia verba in cartulis absque prolatore iacentia cantiones vocamus. Et ideo cantio nichil aliud esse videtur ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...