apparente
. Participio presente del verbo ‛ apparire ' (v.), usato con valore aggettivale: " che si mostra ". L'anima in cui è infusa da Dio la gentilezza non la si tiene ascosa, / ché dal principio [...] ch'al corpo si sposa / la mostra infin la morte (Cv IV Le dolci rime 122-124): a commento dei versi successivi Ubidente, soave e vergognosa / è ne la prima etate, D. scrive: mostra quello per che potemo ...
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consumere
Amedeo Quondam
. Verbo presente nella Commedia soltanto, nelle forme del passato remoto e del participio passato.
Eco fu consumata dal suo amore per Narciso, in senso proprio fisico, fino [...] a ridursi alle sole ossa e alla voce: quella vaga / ch'amor consunse come sol vapori (Pd XII 15). Con forte risalto, in If XXXIV 114, indica il sacrificio, la morte di Cristo sulla croce, che fu di lenta ...
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soffiare
Antonio Lanza
Il verbo assume il valore di " emettere violentemente sospiri ", fenomeno che precede la fuoruscita di sangue e voce, in If XIII 91 Allor soffiò il tronco forte, e poi / si convertì [...] quel vento in cotal voce, e 138 Chi fosti, che per tante punte / soffi con sangue doloroso sermo?. Nota a proposito lo Spitzer: " Siamo dinanzi a un'equazione poetica: sangue-linfa, parole-vento; così ...
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insegnare
Vincenzo Valente
Verbo di uso limitato, ma d'impiego ben individuato nelle sue poche occorrenze. L'accezione più frequente è " indicare ", " mostrare " (con il quale si alterna in questo significato), [...] con riferimento a via o cammino: Vn XIX 13 62 Insegnatemi gir, ch'io son mandata; Pg VI 60 quella ne 'nsegnerà la via più tosta; XI 42 quel [varco] ne 'nsegnate che men erto cala; Fiore LXX 9 che tu sì ...
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diffondere
Andrea Mariani
Il verbo appare sei volte (sempre nella forma del participio ‛ diffuso '), solo nel Purgatorio e nel Paradiso, ed è sempre in rima, tranne l'unico caso di Pd XXXI 61. È usato [...] come aggettivo in Pg XXXII 91 e in Pd XI 75, dove parlar diffuso si può riferire al precedente discorso di s. Tommaso, lungo 18 terzine, e quindi l'aggettivo vale " esteso "; o si riferisce al discorso ...
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sensibilmente (sensibilemente)
Qualifica un verbo che denoti un'azione dei sensi, o rientrante comunque nell'ambito della sensibilità.
Unito a ‛ vedere ', in Vn XXVI 4 acciò che non pur coloro che la [...] poteano sensibilemente vedere, ma li altri sappiano di lei, allude principalmente al senso della vita; ma non è escluso, in questo e negli altri luoghi, un più generico riferimento all'esperienza sensibile: ...
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bisognare
Angelo Adami
Verbo intransitivo, usato da D. sempre alla terza persona singolare, col significato di " occorrere ", " essere necessario, conveniente, utile ". Ricorre soltanto in poesia e [...] si trova, generalmente, espresso nella forma impersonale, avendo alle sue dipendenze un infinito o una proposizione esplicita o implicita: Pd VIII 79 ché veramente proveder bisogna; XXIX 80 e però non ...
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raunare
Federigo Tollemache
Il verbo, usato anche con costrutto pronominale, presenta in senso proprio varie sfumature di significato: " raccogliere ", " riunire insieme ", in If XIV 2 Poi che la carità [...] del natio loco / mi strinse, raunai le fronde sparte; " ammassare ricchezze ", in Rime CVI 83 e 85 da sera e da mane / hai raunato e stretto ad ambo mano / ciò che sì tosto si rifà lontano. / Come con ...
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inforcare
Il verbo nella Commedia significa " stringere " con le braccia, con le gambe o, se riferito ad animale, tra le zampe. Così in If XXII 60, dove Barbariccia dice ai compagni: State in là, mentr'io [...] lo [Ciampolo] 'nforco, stringendolo fra le braccia (infatti [al v. 59] il chiuse con le braccia; e cfr. Parodi, Lingua 266); Alberto d'Austria dovrebbe inforcar li... arcioni dell'Italia (tutto il contesto ...
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spiegare
Antonietta Bufano
Verbo esclusivo della Commedia. Come riflessivo, con significato concreto, vale " sciogliersi ", " liberarsi ", sia nel senso proprio (If XIII 90 dinne... / s'alcuna [anima [...] dei suicidi] ... di tai membra [cioè dai rami nodosi in cui essa è legata] si spiega), sia in quello figurato: Pg XVI 54 io scoppio / dentro ad un dubbio, s'io non me ne spiego, " si non absolvo et exonero ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...