compassare
Luigi Vanossi
. Il verbo appare in Fiore CCXXIII 8 ebbe avvisata / ... tra due pilastri una balestriera, / la qual natura v'avea compassata, che riprende " Une image... toute tailliee a compas [...] / De braz, d'espaules e de mains, / Qu' il n'i faillait ne plus ne mains ", Roman de la Rose 20799 ss. Ha il valore di " disegnare, passare col compasso ", " fabbricare con arte ", e allude alla fabrile ...
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disputare
Il verbo, presente solo nel IV libro del Convivio, ha il valore di " ragionare ", " discutere " con argomenti favorevoli o contrari intorno a questioni scientifiche o comunque dottrinalmente [...] ardue: E di questi cotali sono molti idioti che non saprebbero l'a. b. c., e vorrebbero disputare in geometria, in astrologia e in fisica (XV 16); ciò è favola, de la quale, filosoficamente disputando, ...
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folgoreggiare
Bruno Basile
Verbo attestato solo in Pg XII 27 Vedea colui che fu nobil creato / più ch'altra creatura, giù dal cielo / folgoreggiando scender, ove il folgoreggiando sta per " a modo di [...] folgore " (Buti), in riferimento alla traiettoria luminosa che D. ipotizza compiuta da Lucifero nella sua caduta dal regno dei cieli.
Molto bene il Cesari (Le bellezze della D.C., Venezia 1859, II 232) ...
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prevenire
Marisa Cimino
. Il verbo appare in due luoghi del Paradiso, In XXIII 7 previene il tempo l'uccello, spinto dal desiderio di vedere " le cose che desidera vedere, cioè unde possa prendere l'esca [...] per arrecare ai suoi figliuoli " (Buti), " anticipa " il momento di lasciare il nido (" si leva prima del giorno ", Casini-Barbi; e cfr. l'Ottimo: " si leva per tempo "; Benvenuto " surgit ante diem "; ...
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trasmettere
Luigi Vanossi
Verbo ricavato dal francese antico trametre (" inviare ", " mandare "), che figura una volta nel Fiore: Quella di domandar non fu già lenta / chi era colui che gliele tramette [...] (CXLI 14).
Il passo corrispondente del Roman de la Rose ha enveier (" Bel Acueil enquiert touteveie / Qui cil est qui ce li enveie ", 12607-08), ma trametre è comune nel romanzo. In particolare D. può ...
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accomandare
. Questo verbo, presente nella prosa due-trecentesca (oltre ai due esempi rinvenibili in Schiaffini, Testi 76 e 137, cfr. Chiaro Davanzati La mia vita 71; Oi lasso 32; D'un'amorosa voglia [...] 20) si trova soltanto nel Fiore e nel Detto, nel senso di " raccomandare ", " affidare ": Al diavol v'accomando (Fiore CVII 7; simile il luogo di CCXXII 5); ad una vecchia l'ebbe accomandata (XXXI 3), ...
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merziare
Luigi Vanossi
Del verbo, improntato al francese mercier, " ringraziare ", ricorre duplice testimonianza nel Fiore, per ricordo del Roman de la Rose. In CCI 12 e po' sì cominciò a merziarmi [...] / delle mie gioie, risponde a Rose 14773 " E il ausinc me resalue, / E de son chapel me mercie ", mentre in CXXXVII 14 La Vecchia che sapea ben la dottrina / ... gline merzìa molto e gline 'nchina, è evidentemente ...
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disturbare
Bruno Basile
Il verbo compare solo in Vn XXXVII 6 7 Ora mi par che voi [occhi miei] l'obliereste [l'amaro lacrimar], / s'io fosse dal mio lato sì fellone, / ch'i' non ven disturbasse ogne [...] cagione, ove conserva il significato originario di exturbare, cioè " cacciare ", " allontanare ", e quindi, con lieve trapasso, " togliere ". Per un simile uso, invero poco comune anche nella lingua antica, ...
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disnodare
Andrea Mariani
Il verbo è intensivo di ‛ snodare ' (v.) e significa " sciogliere ", tanto nel senso più proprio (Pd XXXI 90 sì che l'anima mia, che fatt'hai sana, / piacente a te dal corpo [...] si disnodi, cioè " si sciolga " dal corpo, che la tiene legata) quanto in quello metaforico di Cv III VIII 3 (temorosamente... comincio, intendendo... almeno alcuna cosa di tanto nodo disnodare, cioè sciogliere ...
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garrire
Bruno Basile
Il verbo, che vale propriamente " rimproverare " (Si ricordi quanto G. Villani [IX 136] diceva di D.: " si dilettò in quella Commedia di garrire e sciamare a guisa di poeta, forse [...] in parte più che non si convenia "), compare in If XV 92 Tanto vogl'io che vi sia manifesto, / pur che mia coscïenza non mi garra, / ch'a la Fortuna, come vuol, son presto, ove il " rimproverare ", interiorizzato, ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...