imbracarsi
Luigi Vanossi
Il verbo compare in Detto 324 Povertà è su' ancella: / quella convien t'appanni / e che ti tragga panni / e le tue buone calze, / che già mai no lle calze, / e la camiscia e [...] brache, / se tu co lle' t'imbrache (cfr. Roman de la Rose 10137 " Se Povreté vous peut baillier, / El vous fera tant baaillier / Seur un po de chaume ou de fein / Qu' el vous laira mourrir de Fain ").
‛ ...
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disetare
Lucia Onder
Il verbo, nell'accezione comune di " toglier la sete ", ma in contesto metaforico, s'incontra in Pd VII 12 Io dubitava a dicea ‛ Dille, dille! ' / fra me, ‛ dille ' dicea, ‛ a la [...] mia donna / che mi diseta con le dolci stille ', " mi sazia la sete, cioè lo desiderio del sapere... colle dolci gocciole che significano la verità, la quale è dolce a gustare a chi la desideri " (Buti). ...
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germinare
Bruno Basile
. Il verbo ha una sola occorrenza, in Pd XXXIII 9 Nel ventre tuo si raccese l'amore, / per lo cui caldo ne l'etterna pace / così è germinato questo fiore, nel passo della preghiera [...] di s. Bernardo alla Vergine, ove si allude al miracolo della Grazia per cui si origina " da Maria tutto il fiore dell'umana beatitudine " (Tommaseo), allegoricamente rappresentato dalla rosa dei beati, ...
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occupare
Antonio Lanci
Verbo a bassa frequenza, esclusivo del Convivio e del Purgatorio.
Vale fondamentalmente " conquistare ", " invadere ": Cv I V 9 crederebbero la loro cittade essere occupata da [...] gente strana, " straniera "; anche figurato: Pg XX 8 il mal che tutto 'l mondo occupa, l'avarizia che " invade ed occupa, possedendo " (Mattalia) tutta l'umanità. Quindi, " prendere ", " catturare ": Pg ...
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disunarsi
Napoleone Eugenio Adamo
Verbo coniato da D., che lo usa una sola volta, in Pd XIII 56 quella viva luce... sì mea / dal suo lucente, che non si disuna / da lui né da l'amor ch'a lor s'intrea, [...] per indicare l'unità inscindibile della Trinità: il Figlio emana (mea) dal Padre (dal suo lucente) in modo tale che non si separa da lui (non cessa di essere uno con lui, non si disuna), né dallo Spirito ...
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scoscendere
Lucia Onder
Il verbo vale " spezzare ", " spaccare ". Con costrutto transitivo, si dice di tuono che squarci i rami di alberi nell'immagine di Pd XXI 12 la bellezza mia... / se non si temperasse, [...] tanto splende, / che 'l tuo mortal podere, al suo fulgore, / sarebbe fronda che trono scoscende, " quasi ramus arboris quem tonitrui scindunt " (Benvenuto); o del tuono che squarcia una nuvola, in Pg XIV ...
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attergarsi
Verbo di conio dantesco, usato nella presentazione di uno degl'indovini della quarta bolgia, che camminano con il capo travolto: Vedi Tiresia... Aronta è quel ch'al ventre li s'atterga (If [...] XX 46). Può valere " accostare il proprio tergo " (Aronta, che segue Tiresia, poiché cammina anche lui col capo travolto, accosta a Tiresia, anzi propriamente al ventre di lui, il proprio dorso; così intendono, ...
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POTERE
Il verbo irregolare potere alterna – a seconda dei modi, dei tempi e delle persone – tre diverse ➔radici: poss-, puo-, pot-.
• Quando la radice è accentata, si usa poss-
io posso
lui possa
voi [...] possiate
o puo-, solo nella 2a e 3a persona singolare del presente indicativo
tu puoi
lui può
• Quando la radice non è accentata, si usa pot-
voi potete
io potevo
io potrò
io potrei
potuto
potendo.
Storia
Sono ...
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essordire
Enrico Malato
Il verbo è usato una sola volta, in rima, con valore di sostantivo: Pd XXIX 30 così 'l triforme effetto del suo sire / ne l'esser suo raggiò insieme tutto / sanza distinzïone [...] in essordire, cioè " nell'inizio ": ma nel contesto esso è da intendere forse in senso più ampio, nel senso cioè che la creazione avvenne istantaneamente, senza che nell'atto creativo - come nell'attraversamento ...
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magagnare
Sebastiano Aglianò
Il verbo, non raro nella lingua del Due-Trecento (cfr. Libro della distruzione di Troia, in Schiaffini, Testi 181 e 182; Febus-el-Forte II 44 6; ecc.), è adoperato due volte [...] nel Fiore e sempre in senso proprio: ricorre al participio passato con valore di sostantivo in CXI 10, a proposito delle elemosine che sono destinate a vecchi o magagnati [" invalidi ", " malati gravi ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...