avoir
Gianluigi Toja
. Verbo francese (" avere ") usato nel ‛ descort ' trilingue attribuito a D. (Rime dubbie V) sempre in funzione di ausiliare: vous non dovris avoir perdu la loi, v. 16; oltre all'infinito, [...] nella stessa canzone si leggono le forme flessionali dell'indicativo pres. I singol. ai (v. 30 Bien set Amours, se je non ai socors; v. 37 Mes je m'en dout, si gran dolor en ai), e della II plur. (Aï faux ...
Leggi Tutto
vaporare
Verbo che ricorre una sola volta in D., nel significato tecnico del linguaggio meteorologico di " emettere esalazioni ", " emanare vapore ", corrispondente al latino vaporare che traduceva il [...] greco ἀτμίζω presente in Aristotele (cfr., ad es., Meteor. I 3, 340b 25).
In Cv I III 5, D. paragona sé stesso a un legno sanza vela e sanza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco ...
Leggi Tutto
grattare
Marisa Cimino
. - Il verbo compare solo all'infinito, usato in senso proprio, sempre in immagini fortemente realistiche. È transitivo in If XXX 30 grattar li fece il ventre al fondo sodo (" [...] dice grattare, perché avea detto di sopra ‛ rognoso ' e ‛ scabbia ' ", Daniello) e XXII 93 i' temo ch'ello / non s'apparecchi a grattarmi la tigna, dove ' g. la tigna ' è " proverbio fiorentino, ché quando ...
Leggi Tutto
accingersi
D. usa questo verbo soltanto in Cv IV XXVI 13, in costruzione riflessiva media: Enea rege, per onorare lo corpo di Miseno morto... s'accinse e prese la scure. Nel corrispondente luogo di Virgilio, [...] al quale D. fa esplicito riferimento (" Nec non Aeneas opera inter talia primus / hortatur socios paribusque accingitur armis ", Aen. VI 184), l'espressione ‛ accingitur armis ' vale " si provvede degli ...
Leggi Tutto
aspirare
Vincenzo Laraia
Verbo intransitivo nel significato di " desiderare ", " anelare vivamente a ottenere una cosa ". Ricorre solo in Pg XXXI 24 i mie' disiri /... ti menavano ad amar lo bene / [...] di là dal qual non è a che s'aspiri. Il bene verso il quale Beatrice aveva indirizzato D. è il Sommo Bene, Dio, oltre il quale non VI è alcuna cosa a cui più si possa aspirare. Dice il Tommaseo: " Il bene ...
Leggi Tutto
Filosofante
Participio presente del verbo ‛ filosofare ', usato come aggettivo in Cv IV II 18 l 'anima filosofante non solamente contempla essa veritade, ma ancora contempla lo suo contemplare medesimo [...] e la bellezza di quello, col senso di " che filosofa ", " che attende alla filosofia ", come sostantivo, in Cv II XII 7 cominciai ad andare là dov 'ella [la filosofia] si dimostrava veracemente, cioè ne ...
Leggi Tutto
uccellare
Emilio Pasquini
Verbo assai diffuso nella lingua antica a partire dal XIII secolo (R. Malispini, e poi D. Compagni, A. Pucci, ecc.), spesso associato al complementare ‛ cacciare ' (così in [...] Ricordano, nel Crescenzi volgare, nel Decameron), in Boccaccio anche transitivo nel traslato per " beffare ".
Unica occorrenza in D. è (per l'intransitivo assoluto) quella celebre nel congedo della canzone ...
Leggi Tutto
riserrare
Domenico Consoli
Il verbo figura unicamente in un passo dell'Inferno dall'interpretazione assai discussa. Due dannati della Caina (i fratelli Napoleone e Alessandro degli Alberti), sì stretti, [...] / che 'l pel del capo avieno insieme misto, alzano i visi al visitatore terreno: quindi li occhi lor, ch'eran pria pur dentro molli, / gocciar su per le labbra, e 'l gelo strinse / le lagrime tra essi ...
Leggi Tutto
diversificare
Giovanni Aquilecchia
Il verbo (il cui uso è documentato a cominciare almeno dai primi anni del Trecento nel senso di " distinguere ", " rendere diverso ": cfr. fra Giordano da Pisa, cit. [...] in Crusca) è usato da D. una sola volta, nella prosa del Convivio, con valore intransitivo e senza particella pronominale, nel significato di " differenziarsi ": IV XXIII 3 questo seme divino [la nobiltà] ...
Leggi Tutto
velle
Infinito sostantivato del verbo latino, usato nel linguaggio scolastico, che ricorre due volte nel Paradiso, nel senso appunto di " volontà " .
Nel cielo della Luna Beatrice chiarisce a D. le due [...] question che nel tuo velle / pontano egualmente (IV 25), cioè quella relativa al rapporto buon voler-violenta, e quella legata alla teoria platonica sul ritorno delle anime alle stelle.
Alla conclusione ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...