inforsarsi
Angelo Adami
Verbo parasintetico coniato da D. su ‛ forse ', " avverbio che significa dubitazione " (Buti), analogamente a ‛ indovarsi ', ‛ insemprarsi ' e simili; vale, quindi, " essere [...] in dubbio ".
Ricorre soltanto in Pd XXIV 87, ove D. dichiara a s. Pietro di aver ben compreso l'essenza della Fede: esta moneta... / Sì ho, sì lucida e sì tonda, / che nel suo conio nulla mi s'inforsa, ...
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posporre
Antonio Lanci
Verbo di uso raro, esclusivo del Paradiso; vale " mettere in seconda posizione ", cioè " dare minore importanza ": XII 129 ne' grandi offici / sempre pospuosi la sinistra cura, [...] " considerai meno importante " la cura delle cose temporali; XIV 131 Forse la mia parola par troppo osa, / posponendo il piacer de li occhi belli, " per il fatto che io pospongo al diletto del canto di ...
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sonniferare
Luigi Vanossi
Il verbo, che vale " sonnecchiare ", compare nel Fiore, per indicare il simbolico assopimento dello Schifo: que' s'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'erba e sì sonniferava [...] (XXV 4).
Corrisponde a someillier del Roman de la Rose (v. 3675): " Il ot, en leu de chevecel, / A son chief, d'erbe un grant moncel, / E començoit a someillier ". Ricorre nella prosa del Sacchetti Trecentonovelle: ...
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incarcerato
Vincenzo Valente
Il verbo è usato per esprimere l'immagine dell'anima chiusa nel corpo come in una prigione: l'anima è legata e incarcerata per li organi del nostro corpo (Cv II IV 17).
L'idea, [...] prima che negli scrittori cristiani, era nei classici: " ex hac vita quasi carcere migramus " (Cic. Somn. Scip. 1); " exanimes artus invisaque claustra timentem / carceris antiqui " (Lucano VI 721-722).
In ...
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parcere
Il verbo, di cui si ha un solo esempio, in. Rima ricalca anche nel costrutto il modulo latino: non è pareggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora, / né da nocchier ch'a sé [...] medesmo parca (Pd XXIII 69), " qui sibi parcat ", cioè " che si risparmi " (Ottimo), " che non si voglia esercitare " (Buti). È questo uno dei luoghi in cui D. più decisamente afferma la grandiosità del ...
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recalcitrare
Lucia Onder
Il verbo propriamente vale " resistere come cavalli allo sprone ", e compare nel senso di " opporsi ", " fare opposizione " nelle parole del Messo celeste ai diavoli della città [...] di Dite: If IX 94 Perché recalcitrate a quella voglia / a cui non puote il fin mai esser mozzo, / e che più volte v'ha cresciuta doglia?
Il termine, attinto dal linguaggio scritturale (" Durum est tibi ...
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abellir
Gianluigi Toja
Verbo provenzale, che vale " piacere ": è nel primo degli otto versi pronunciati nel suo parlar materno (Pg XXVI 117) dal trovatore Arnaut Daniel: Tan m'abellis vostre cortes [...] deman (XXVI 140; cfr. v'abbella, in Pd XXVI 132). È presumibile riecheggiamento dell'incipit di una delle più note canzoni di Folchetto di Marsiglia, Tan m'abellis l'amoros pensamen, citata da D. come ...
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assennare
Il verbo è usato solo una volta, in lf XX 97 Però t'assenno che, se tu mai odi / originar la mia terra altrimenti, / la verità nulla menzogna frodi, e vale " porre nel senno ", " insegnare [...] ", come intesero già i commentatori trecenteschi: " t'insegno e faccioti savio e cauto " (Buti); " idest moneo vel doceo te " (Benvenuto).
Accettabile la variante t'asegno (" ti significo ", " ti comunico ...
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gradarsi
Luigi Vanossi
Il verbo appare in Fiore XLII 6 che, s'i' mi fosse al tutto a te gradato, / certana sie ch'i' ti verre' fallato. Corrisponde al francese greer (cfr. anche Roman de la Rose 3177, [...] 3469), termine del diritto feudale che significa " accordare ", " concedere ". Qui ‛ g. a uno ' avrà il valore di " fare atto di sottomissione ", o, come spiega il Parodi, " obbligarsi al suo volere, legarsi ...
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dinanzare
Luigi Vanossi
Il verbo appare in Detto 394 E chi di lui è preso, / sì vuol ch' e' sia appreso / d'ogne bell'ordinanza / che 'l su' bellor dinanza, dove ha il valore di " aumentare ", " accrescere [...] ", " far progredire ". È formato da ‛ dinanzi ', sul francese devancier (non attestato nel Roman de la Rose, ma comune ad es. nel Tresor di Brunetto), secondo il modello di ‛ avanzare ' da ‛ avanti ' (cfr. ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...