rinviarsi
Lucia Onder
Il verbo compare una sola volta, con costrutto pronominale, nel senso figurato di " mettersi di nuovo in via ", " rimettersi sulla strada giusta ", contrapposto a ‛ disviare ' [...] che vale " uscir dal retto cammino ", in Cv III VIII 19 E però è più laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contra l'impeto de la natura, che colui che ben naturato si sostiene in buono ...
Leggi Tutto
pescare
Il verbo, di uso raro, appare in senso proprio e con valore di sostantivo, in Cv IV IX 13 pescare pare aver parentela col navicare (un'altra occorrenza poco più oltre, con lo stesso valore).
Nel [...] senso figurato di " ricercare ", come assoluto in Pd XIII 123 chi pesca per lo vero, " qui rimatur veritatem quae latet sicut piscis sub aqua " (Benvenuto), e come transitivo in Fiore XC 2 le ricchezze ...
Leggi Tutto
incenerarsi
Il verbo ricorre una sola volta, in forma pronominale: Ahi Pistoia, Pistoia, ché non stazi / d'incenerarti sì che più non duri... ? (If XXV 11). " Exclama contra Pestora, mostrando a lei [...] ch'ella no stanza, zoè, ch'ella no ordena, d'ardersi sé stessa " (Lana). Lo stesso concetto altre volte, trattandosi di persone (Vanni Fucci, Semele), è reso con perifrasi verbali: ‛ divenire cenere ' ...
Leggi Tutto
stracciare
Il verbo indica la profonda lacerazione prodotta dal diavolo Libicocco sul corpo di Ciampolo di Navarra, nella bolgia dei barattieri: preseli 'l braccio col runciglio, / sì che, stracciando, [...] ne portò un lacerto (If XXII 72).
Con energica immagine, in Fiore CCXIV 2, dove si descrive la lotta di Sicurtà e Ardimento contro Paura (son. CCXIII): Molto durò tra lor quella battaglia, / che ciascun ...
Leggi Tutto
vagliare
Luigi Vanossi
Il verbo, che significa propriamente " cernere o sceverare col vaglio il mal seme o altra mondiglia che sia nel grano, o in altre biade " (Tommaseo, Dizionario), è usato, con [...] valore figurato, in Detto 48 Amor nessun non vaglia, / ma ciascun vuole ed ama, / chi di lui ben s'inama, cioè " Amore non rifiuta nessuno, ma gradisce e ama chiunque, purché s'innamori bene di lui " ...
Leggi Tutto
annoiare
. Questo verbo, di derivazione provenzale (v. NOIARE), appare soltanto due volte nel Fiore in costruzione mediale, col valore di " provar fastidio ": ma 'l Die d'amor non fece pà sembiante / [...] ched e' fosse annoiato dell'udire (CIV 4); tragga l'altro fuor della burella, / che molto gli è annoiato star rinchiuso (CLXXXV 11).
In Rime CII 17 s'incontra la forma ‛ innoiato ', per la quale v. INNOIARE ...
Leggi Tutto
notificare
Il verbo è usato solo due volte, una in Vn XVIII 7 quelle parole che tu n'hai detto in notificando la tua condizione (e vale " render noto "); l'altra in Cv IV X 6 con ciò sia cosa che essa [...] [la nobiltà] paia avere ragione di principio, che non si può notificare per cose prime, ma per posteriori (e vale " dimostrare ", " rendere esplicito ", in contesto filosofico) ...
Leggi Tutto
rispazzare
Luigi Vanossi
. Verbo formato da ‛ spazzare ', con prefisso ri- di valore intensivo, che ricorre in Fiore CXXII 8 sì che, s'egli ha figliuol, poco gli vale / i ben del padre, sì 'l te ne [...] rispazzo, cioè " glieli spazzo via " (Parodi), " lo ripulisco di essi ".
L'espressione, di sapore popolaresco, esprime vigorosamente la spoliazione del patrimonio familiare ad opera di Falsembiante nella ...
Leggi Tutto
VOLERE
Il verbo irregolare volere alterna – a seconda dei modi, dei tempi e delle persone – tre diverse ➔radici
vogl-
vuo-
vol-/vor-
• Quando la radice è accentata, si usano vogl- e vuo-
io voglio
lui/lei [...] voglia
voi vogliate
tu vuoi
lui vuole
• Quando la radice non è accentata, si usa vol-/vor-
voi volete
io volevo
io vorrò
io vorrei
voluto
volendo.
VEDI ANCHE servili, verbi ...
Leggi Tutto
sovenir
Gianluigi Toja
Verbo provenzale, che ricorre nella forma del congiuntivo presente (III singol., impersonale), con valore esortativo, nell'ultimo verso delle terzine in lingua occitanica che [...] D. fa pronunciare ad Arnaldo Daniello: sovenha vos a temps de ma dolor ! (Pg XXVI 147). È un'accorata invocazione di preghiera al mistico pellegrino da parte del penitente, ansioso di porre fine alla sua ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...