remunerare
Lucia Onder
. Il verbo è sostantivato, nel senso di " ricompensa di un beneficio o di un servigio reso ", in Pd XX 42 ora conosce il merlo del suo canto, / in quanto effetto fu del suo consiglio, [...] / per lo remunerar ch'è altrettanto: " cognoscit quantitatem sui meriti per quantitatem praemii quo nunc fruitur " (Benvenuto).
Il Tommaseo per il termine rimanda a Paul. Hebr. 11, 6 " credere enim oportet ...
Leggi Tutto
incacare
Luigi Vanossi
Il verbo appare nel Fiore, nell'eloquio della Vecchia, che ama i toni fortemente espressivi e triviali: Quando 'l cattivo, che sarà 'ncacato, / la cui pensea non serà verace, [...] / sì crederà che... (CLXXXII 1; cfr. Roman de la Rose 13835-36 " E quant orra cete parole / Cil qui la pensee avra fole... ").
È usato figurativamente per connotare la condizione penosa di chi è caduto ...
Leggi Tutto
deridere
Andrea Mariani
Il verbo appare solo due volte nell'opera di D., e sempre in rima: in Pg XX 88 Veggiolo un'altra volta esser deriso, sembra echeggiare il brano di Matteo a proposito di Gesù [...] schernito nel Pretorio, contribuendo a evocare, forse anche con un'inflessione polemica, il paragone fra Cristo e Bonifacio VIII; in Pd IV 57, invece, con intenzion da non esser derisa, equivale semplicemente ...
Leggi Tutto
incorare
Verbo usato dai rimatori siciliani e toscani con riferimento esclusivamente amoroso. D. l'adopera due volte: in Pg XI 118 Tuo vero dir m'incora / bona umiltà, " Quasi a dire: ‛ queste parole [...] déno porre in core ' ai omini umeltà... " (Lana; cfr. Pd VIII 85 l'alta letizia / che 'l tuo parlar m'infonde), e in Pg XXX 60 viene a veder la gente che ministra / ... e a ben far l'incora, nel senso ...
Leggi Tutto
cancellare
Angelo Adami
È verbo transitivo e ricorre soltanto due volte, in poesia, nel senso proprio di " annullare ": in Pd V 46 Beatrice afferma che l'atto di libera volontà col quale si fa il voto [...] già mai non si cancella. Ha invece doppio senso, materiale e morale, in Pd XVIII 130, ove D., rivolgendosi al papa Giovanni XXII, lo accusa di lanciare scomuniche per poi annullarle per denaro: tu... sol ...
Leggi Tutto
inleiarsi
Verbo parasintetico, formato analogamente a ‛ intuarsi ' , ‛ inmiarsi ', ‛ inluiarsi ', cui va certo strettamente collegato. Compare in Pd XXII 127 prima che tu più t'inlei, " cioè più t'approssimi [...] a lei, cioè a la salute ultima, cioè Iddio: illeare ene in lei entrare " (Buti). Più efficace il " t'interni in esso lui, entri e t'immerga nell'ultima salute " del Venturi, e il " penetri ‛ in lei ' " ...
Leggi Tutto
odorare
Enrico Malato
Il verbo è usato due volte nel Convivio (I XII 8 sì come nel bracco bene odorare, e III II 12 la potenza vegetativa... è fondamento sopra 'l quale si sente... gusta, odora e tocca) [...] e una volta in Pg XXII 132 un alber... / con pomi a odorar soavi e buoni, sempre nel senso di " fiutare ", " percepire un odore ", mentre il concetto di " emanare un odore " è espresso con ‛ aulire ' e ...
Leggi Tutto
calunniare
Calogero Colicchi
Verbo usato due volte, in Cv IV XIII 6 Ben puote ancora calunniare l'avversario, e XXIV 16 E se alcuno calunniasse: ‛ Ciò che detto è, è pur del padre e non d'altri ', nel [...] significato di " opporsi in modo cavilloso, con argomentazioni prive di saldo fondamento, contro una verità " (v. anche CALUNNIA), e perciò con lo stesso senso che ha calumniari in s. Tommaso (Cont. Gent. ...
Leggi Tutto
rescrivere
Antonio Lanci
Il verbo compare una sola volta, nel senso di " scrivere in risposta ", nel primo sonetto della Vita Nuova (III 10 3): A ciascun'alma presa e genti core / nel cui cospetto ven [...] lo dir presente, / in ciò che mi rescrivan suo parvente, / salute in lor segnor, cioè Amore: " mi rispondano per iscritto ", cioè con altri componimenti poetici, secondo la consuetudine vigente fra i fedeli ...
Leggi Tutto
disusare
Il verbo compare solo in Pg X 2 Poi fummo dentro al soglio de la porta / che 'l mal amor de l'anime disusa, col significato di " non usare ", " lasciare in abbandono ", come già si legge nella [...] limpida chiosa del Landino: " La quale porta [del Purgatorio], el mal amore de l'anime, idest la depravata e viziosa cupidità de le cose terrene e mortali de l'anime disusa, idest fa che non s'usa " ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...