volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] 105 Quel medesmo / che vuol provarsi... Di norma, ha l'ausiliario ‛ avere '; e ‛ essere ' o ‛ avere ' quando il verbo servito abbia come ausiliare ‛ essere ': Vn XXII 16 13 qual l'avesse voluta mirare; Rime dubbie XVI 12 dilettare il core / ... non s ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] a Bari nel 1031). In siciliano non è sicuro che [ll] e fossero già cerebralizzati. La generalizzazione del verbo avere come ausiliare non era compiuta.
Diverso era anche il panorama delle parlate alloglotte. Le colonie albanesi (diffuse in tutta l ...
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mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] quelle atone, sia proclitiche, m' (di fronte a forma verbale iniziante con vocale e specialmente di fronte ad ausiliare), mi (di fronte a verbo iniziante con consonante) e me (in poche attestazioni accolte dagli editori, v. 4.5.), sia enclitiche, -mi ...
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né
Riccardo Ambrosini
1. Della congiunzione coordinante negativa né, le attestazioni, pochissime nella Vita Nuova (10, di cui 2 in poesia: circa lo 0,05% del lessico totale), sono statisticamente più [...] .2. Anche l'uso pleonastico di ‛ non ' di fronte a verbo nella proposizione introdotta da né, attestato soltanto in Rime XLII 7 di sofferto avria pena ingiustamente (si osservi l'uso chiastico dell'ausiliare ‛ avere '); III I 2 né dire né intendere si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio religioso a Roma
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Roma i tempi dei culti non sono meno stabiliti dei [...] sinonimo di templum, è fanum, che Varrone fa derivare dal verbo fari (effatus, di cui abbiamo parlato sopra, è il del popolo romano dei Quiriti, le legioni e le milizie ausiliare dei nemici”.
Dopo aver innalzato questa preghiera ordina ai littori ...
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udire (audire; odire)
Alessandro Niccoli
1. Compare in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, con un indice di frequenza abbastanza elevato (234 presenze complessive); le forme più attestate sono [...] 55, XVI 43, XXIX 11; Fiore XX 1; Detto 430.
In un caso il verbo, con l'accezione di " apprendere ", è usato assolutamente: If XI 33 A Dio, sempre funzione verbale, anche quando non è unito all'ausiliare, sia in costruzione assoluta (Pg XXVIII 116 Non ...
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si (se; sé; sil; sin)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di III singol. comprendono la tonica ‛ sé ', poco attestata e per lo più dopo preposizione, e, assai più frequenti, le atone proclitiche, [...] 6, XXXIX 2 s'avea lasciato possedere (con ‛ avere ' ausiliare di riflessivo), traspare anche con verbi quali ‛ riposarsi ', ‛ sforzarsi ', ‛ affaticarsi ', e specialmente con verbi che significano ‛ condizione ', ‛ moto ', ‛ cambiamento ', fisico (in ...
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portare [porte, II singol. pres. cong.]
Antonietta Bufano
Il verbo ricorre con larga frequenza, in riferimento sia a cose, materiali e non, sia a persone. Si presta a vari usi; ma quasi tutte le occorrenze, [...] 'ogne valor portò cinta la corda, cioè " fu adorno d'ogni virtù " (Scartazzini-Vandelli; si noti che il verbo ha qui valore di ausiliare: portò cinta equivale a " cinse "). L'immagine è scritturale (Is. 11, 5 " Et erit iustitia cingulum lumborum eius ...
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ne ('nde)
1. Della particella ‛ ne ' due sono le funzioni: a) sostitutiva-riferenziale, sia come pronome (v. 3.) che avverbio (v. 3.1.); b) pronominale, con significato di " (a) noi " (v. 4.). La prima [...] di due, tre o quattro sillabe o a perifrasi formata da ausiliare seguito da participio o da verbo copulativo (specialmente ‛ essere ') seguito da aggettivo.
Per l'uso di fronte a verbo bisillabico finale di verso, in 35 casi su 144, cfr. If VII 72 ...
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dove (do')
Riccardo Ambrosini
1. L'uso di d. e della forma scorciata dov', di fronte a parole inizianti con e-, i- tonici (non è perciò da rifiutare la lettura dove è scritta, in Rime dubbie XII 13, [...] per il probabile uso proclitico di è con funzione di ausiliare) è limitato nella Vita Nuova (tre volte dove, nessuna dov'), a un sostantivo o a un contenuto espressivo determinato, ma a un verbo e, con il valore di " nel luogo in cui ", " in ...
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ausiliare
auṡiliare agg. e s. m. e f. [dal lat. auxiliaris, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: rifornimenti a.; milizie, reparti a.; vescovo a., lo stesso che vescovo coadiutore; verbo a. (o semplicem. ausiliare s. m.), verbo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...