Linguistica
In grammatica, si intende per c. la disposizione dei vari sintagmi, o elementi sintattici, nella proposizione o nel periodo secondo un ordine determinato; si dice c. diretta quando le parole [...] termine c. indica inoltre la particolare reggenza richiesta, nella proposizione o nel periodo, da alcuni verbi o aggettivi.
Matematica
Costruzione geometrica
Seguito di operazioni geometriche, di solito eseguibili mediante strumenti semplici (riga ...
Leggi Tutto
Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano [...] risorse per l’arricchimento continuo del lessico, ed è operante per la formazione di sostantivi da verbi (spargimento da spargere), di verbi da sostantivi o aggettivi (annodare, facilitare, da nodo, facile), di sostantivi da aggettivi o da altri ...
Leggi Tutto
Linguistica
In grammatica, il verbo che esprime un’azione la quale non passa dal soggetto a un complemento oggetto; sono i., per es., dormire, andare, venire, partire ecc. (quando vi sia un complemento [...] diretto, come nella frase dormire sonni tranquilli, si dà a esso il nome di complemento dell’oggetto interno). Il verbo i. può avere solo la forma attiva e assume forma passiva unicamente per esprimere valori impersonali (come nel lat. itur «si va», ...
Leggi Tutto
Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] Si dicono a. le lingue che per esprimere rapporti sintattici ricorrono di preferenza a preposizioni, posposizioni, verbi ausiliari ecc., mentre le lingue sintetiche usano esprimere tali rapporti per mezzo di desinenze e variazioni tematiche ...
Leggi Tutto
Botanica
È detto ovario m. l’ovario quando sta in fondo alla coppa del ricettacolo fiorale, senza aderire alle pareti di questa; si ha nei fiori perigini.
Linguistica
Diatesi o forma verbale considerata, [...] come funzione con l’attivo. In tutte le lingue, anche moderne, si definisce m. (o mediale) il valore di quei verbi che, pur avendo perduto ogni caratterizzazione di coniugazione media, esprimono la viva partecipazione del soggetto all’azione (per es ...
Leggi Tutto
matematica
Walter Maraschini
Il regno dei numeri e delle figure, del calcolo e del ragionamento
La matematica è un sistema simbolico razionale e astratto che permette di orientarsi tra i problemi e [...] .
Oggetti e procedure
Quando si scrive un tema, un messaggio, una lettera, si distinguono facilmente i nomi dai verbi: i nomi, con i loro eventuali aggettivi; i verbi, con i loro eventuali avverbi. I nomi indicano cose, persone, elementi, oggetti. I ...
Leggi Tutto
Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] composizione lessicale, i contrassegni morfologici dei collegamenti di parole, i valori sintattici dei casi, le reggenze dei verbi, il significato dei tempi verbali, la sequenza stessa del discorso, oltre all’organizzazione delle parole nella frase ...
Leggi Tutto
Chimica
Notazione che utilizza simboli e indici per dare informazioni relative alla composizione atomica e alla struttura di una molecola. Infatti a seconda del grado di dettaglio utilizzato è possibile [...] pretesa attrice, la cui inesistenza formava oggetto di una condizione posta alla condanna; la condemnatio (espressa con verbi all’imperativo, come la speculare absolutio, consistendo essenzialmente in un ordine dato dal magistrato al giudice, apodosi ...
Leggi Tutto
Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] può subentrare al posto dei tempi del passato (i. descrittivo o storico). In latino, meno frequentemente in greco, dopo i verbi che esprimono un’affermazione o dichiarazione, se il complemento non è un oggetto ma un’azione svolta da una persona, si ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...