Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...]
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(8) l’articolo va scritto entro la fine del mese
Come si è visto, alcuni verbi operano come ausiliare nella forma composta o in vari tipi di perifrasi verbali in combinazione con una forma non finita. Si possono ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] ), La formazione delle parole nell’italiano di oggi. Primi materiali e proposte, Roma, Bulzoni.
Gaeta, Livio (2002), Quando i verbi compaiono come nomi. Un saggio di morfologia naturale, Milano, Franco Angeli.
Lo Duca, Maria G. (2004), Nomi di agente ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] cuoco
(25) Mario è convinto che tu saresti un ottimo cuoco
In italiano contemporaneo, però, nelle oggettive che ricorrono dopo i verbi di opinione la scelta dell’indicativo (26 a.) invece del congiuntivo (26 b.) segnala che siamo in un registro più ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] lingue del mondo), gli aggettivi svolgono due funzioni principali: quella predicativa, per lo più quando l’aggettivo è correlato ad verbo copulativo come essere (cfr. 14), e quella attributiva (➔ attributo), vale a dire di modificazione di un nome (o ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] c’era restrizione sull’ordine delle parole, per cui nella lingua letteraria si riscontrano esempi in cui il soggetto si inserisce tra il verbo fare e l’infinito:
(38) Dopo la fine del giocar de le braccia aperse Pompeio uno degli usci de la camera e ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] al processo» (ivi, p. 73). Altra terminologia alternativa, anch’essa di Tesnière, è quella di «valenza»:
Si può allora paragonare il verbo a una specie di atomo munito di uncini, che può esercitare la sua attrazione su un numero più o meno elevato di ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] accordato in genere e numero con il soggetto (nel caso di verbi con l’ausiliare essere: per es., i calzini sono riapparsi, parole che esprimono sotto forma di nomi il significato del verbo da cui derivano. Spesso il significato del derivato può ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] (➔ focalizzazioni) mediante frase scissa (➔ scisse, frasi) è in linea di principio possibile, ma l’accettabilità varia molto a seconda del verbo reggente:
(63) è tesoriere che lo hanno eletto
(64) ?è gentile che sembra
(65) ?è un buono a nulla che ...
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Sono composti di dire tutti i verbi che risultano dalla saldatura di dire e uno o più ➔ prefissi (➔ composizione).
Va sottolineato però che non tutti i verbi che all’infinito hanno la terminazione in -dire [...] < plaudĕre, progredire < pro- + grădi, ecc.;
(c) udire e i suoi composti, come esaudire e obbedire;
(d) verbi con basi e significati parimenti dissimili come esordire < ex- e ordīri, scandire < scandĕre, tradire < tradĕre, stordire, o ...
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AVERE O ESSERE?
I due ausiliari (letteralmente ‘che aiutano’) della lingua italiana sono i verbi avere ed essere.
• Il verbo avere si usa per formare i ➔tempi composti dei verbi transitivi attivi
io [...] cantare ▶ ho cantato ▶ ho potuto cantare
andare ▶ sono andato ▶ sono dovuto andare
Tuttavia esistono delle eccezioni.
• Se il verbo all’infinito è intransitivo, si può anche usare l’ausiliare avere
sono dovuto andare / ho dovuto andare
• Se il ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...