RACCATTARE O RACATTARE?
La grafia corretta di questo verbo (che significa ‘raccogliere, mettere insieme’) è raccattare, con due c. La parola deriva dal verbo accattare con l’aggiunta del prefisso r(i)- [...] .
La forma con una sola c, racattare, tipica del parlato soprattutto settentrionale, è dovuta al modello di altri verbi formati con il prefisso ri- che non presentano il ➔raddoppiamento sintattico, come rifuggire (da fuggire) o riproporre (da ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] da quello che accade nel latino, ove come forma di citazione si usa la prima persona singolare dell’indicativo).
Pertanto, i verbi italiani si classificano in tre classi in base alle desinenze infinitive: -are, -ere e -ire. Nel parlato è possibile ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] il dottore leggeva, Renzo gli andava dietro lentamente con l’occhio (Manzoni, I promessi sposi III)
Se il verbo della principale è al passato prossimo, il verbo della subordinata può essere o al presente o a un tempo passato:
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a. mi ha detto che ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] aperta, in cui il participio passato indica il risultato di un evento che costituisce una predicazione separata da quella espressa dal verbo avere (tanto che il soggetto di avere potrebbe non coincidere con l’agente che ha compiuto l’azione di aprire ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] andato, quando sei andato a casa, perché hai fatto questo, come stai
Come le interrogative indirette si comportano le oggettive con alcuni verbi, tra cui vedere, sapere, dire:
(43) so (o ho visto, o mi hanno detto) che cosa hai fatto, dove sei andato ...
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Sistema linguistico fondato sull’inglese, con una semplificazione del lessico e della grammatica. Elaborato nel 1927 da C.K. Ogden, fornisce sia una lingua internazionale elementare sia uno schema per [...] un primo insegnamento dell’inglese agli stranieri. Il lessico consta di sole 850 parole: 400 nomi astratti, 200 concreti, 150 aggettivi e 100 «operatori» (congiunzioni, preposizioni ecc.). Il verbo è ridotto al minimo (18 verbi in tutto). ...
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In linguistica, e in particolare nella teoria funzionalista di A. Martinet, il monema lessicale, cioè la minima unità significativa del lessico (in opposizione a monema grammaticale o morfema).
Più in [...] generale, l’unità astratta che in un lessico, inteso come lista di parole o dizionario, viene assunta come forma di base comprendente tutte le forme della sua flessione (per es., l’infinito per i verbi). ...
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La ridondanza pronominale (del tipo a me mi pare) è caratteristica della produzione linguistica orale informale (➔ colloquiale, lingua) e risponde a un’esigenza pragmatica di intensificazione dell’informazione, [...] avere, al Nord e in Toscana, sì, l’ho.
Superfluo è anche il pronome detto di vantaggio (chiamato anche benefattivo) con verbi il cui soggetto è semanticamente beneficiario dell’azione espressa, come, ad es., con mangiare, bere e vedere:
(5) a. mi ...
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AVVERBIALI, LOCUZIONI
Le locuzioni avverbiali sono ➔locuzioni composte da due o più parole che hanno nel loro insieme funzione di avverbio. Possono essere formate con diversi elementi:
– con una preposizione
a [...] – con la preposizione a usata due volte
a mano a mano
– con le preposizioni di e in
di male in peggio
– con la reduplicazione di nomi, aggettivi, avverbi o verbi
passo passo, bel bello, quasi quasi, stringi stringi.
VEDI ANCHE proposizioni ...
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DITTONGO
Il dittongo (dal greco dìphthongos ‘suono doppio’) è un gruppo di due vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Una delle due vocali è sempre o una i o una u, corrispondente – a [...] sillaba non accentata (o in una accentata che termina per consonante).
Il fenomeno si verifica in diversi casi.
• Nella coniugazione di verbi come venire, sedere, muovere, morire, potere, volere
tu vie-ni / voi ve-nite, io mi sie-do / io mi se-devo ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...