Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] sia in una posizione intermedia fra l’ausiliare e il verbo (23), questa seconda possibilità è esclusa per la locuzione (cfr. 26 e 27), la sua posizione fra l’ausiliare e il verbo è esclusa, esattamente come in (25):
(26) lui si è atteggiato ...
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I pronomi di ripresa sono ➔ pronomi che, segnalando la rete di relazioni tra elementi nominali e pronominali, provvedono alla coesione di un testo (➔ coesione, procedure di), ossia alla sua organizzazione [...] , per i quali un sintagma può essere richiamato da un elemento privo di significato, come un pro-nome o un pro-verbo, che lo sostituisce (➔ parole generali). Si tratta di una relazione orientata, perché si stabilisce tra la pro-forma e l’elemento ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] come si comportano le parole di una lingua e cioè come si forma il plurale dei nomi; come si coniugano i verbi; come variano i pronomi; come si formano parole nuove attraverso per esempio un suffisso (elemento linguistico che si mette al termine ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] con un secondo elemento negativo (nessuno, mai, mica, ecc.) è regolata da queste due restrizioni:
(a) se gli elementi negativi seguono il verbo, il non è obbligatorio:
(8) a. non lo sapevo mica
b. non mi dice mai niente nessuno
(b) se gli elementi ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] di come («chente è la forma del mondo?», Brunetto Latini, La Rettorica XXV). Chente si trova usato anche con che e verbo al congiuntivo con valore di «qualsiasi» («chente che la mia vita si sia», Pietro Bembo, Asolani I, 25).
Rohlfs, Gerhard (1968 ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] cui appartiene: autoctono, autocrate, autodidatta, autotassazione, autoadesivo, autoabbronzante; si combina talvolta con verbi: autodefinirsi, autoescludersi. I composti verbali possono avere un corrispondente nominale: autodenunciarsi → autodenuncia ...
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RELATIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni relative sono proposizioni ➔subordinate introdotte da un pronome o da un avverbio relativo che esprimono una qualità riferita a un elemento [...] complemento indiretto, come cui, a cui, di cui, con cui ecc., oppure dalle preposizioni da, a e con. Hanno sempre il verbo all’infinito
E lì intorno, negli uliveti, non c’era nessuno a cui domandare (F. Biamonti, Vento Largo)
Sto andando a comprare ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] fin-i-reste fin-i-rebbero
Morfologicamente, il condizionale è uno dei sette modi formalmente distinti del verbo italiano; in particolare è uno dei quattro modi finiti delle coniugazioni (insieme con ➔ indicativo, ➔ congiuntivo e ...
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TEMPORALI, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni temporali sono proposizioni ➔subordinate che indicano il momento in cui si svolge quanto è detto nella proposizione reggente.
Le proposizioni [...] di cosa si tratta
In alcuni casi, il participio passato può essere seguito dalla congiunzione che e da una voce dei verbi avere e essere, dando vita a un costrutto molto diffuso nel toscano letterario
Finito che ebbe di dire il Cardinale, io ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] 1989: 462)
L’altro grande insieme di fenomeni in cui si manifesta l’accordo verbale è dato dal caso in cui il verbo è composto da una forma participiale e/o da un complemento predicativo. Benché la fenomenologia sia analoga, ci sono alcune essenziali ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...