Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] in russo è possibile omettere la copula solo al presente indicativo (dom bol’šój «la casa [è] grande»), mentre è obbligatorio il verbo byt’ «essere» in funzione di copula nel caso in cui si voglia esprimere un tempo passato (dom byl bol’šój «la casa ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] presente (sono). Il terzo periodo, infine, mostra, nelle due frasi, rispettivamente, un rapporto di anteriorità e contemporaneità con i verbi principali (come fu Milano, legato alla prima disgiunzione: o e’ sono nuovi tutti; come è el regno di Napoli ...
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DE-
De- è un ➔prefisso derivato dal latino de-. Indica per lo più separazione, sottrazione, e si trova in alcune parole composte in cui il secondo elemento può essere:
– un sostantivo
decespugliatore, [...] aggettivo
deforme, desueto
– un participio presente
decolorante, defatigante, defogliante
– un participio passato
decaffeinato, degenerato, defilato
– un verbo
derubare, defenestrare, depistare
Il prefisso de- è usato soprattutto nella formazione di ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] volta nel passato (Bertinetto 1991: 103 segg.) :
(14) fino a quel giorno Lisa non aveva mai incontrato sua zia
Con ➔ verbi telici il trapassato prossimo può esprimere la rilevanza dell’evento ancora al momento attuale:
(15) Batino aveva già deciso di ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] una lettura con intonazione neutra, il primo sintagma nominale (Mario in 6 e Paola in 7) è interpretato come soggetto del verbo uccidere e il secondo come oggetto. Invece nelle frasi (8) e (9) il soggetto, per ovvie ragioni semantiche, non può essere ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] in parti del discorso. Infatti, più di un quarto dei prefissi produttivi si può premettere sia a nomi sia a verbi sia ad aggettivi, ed è molto ridotta la percentuale dei prefissi premessi a basi appartenenti a una sola categoria lessicale.
Nella ...
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OFFRII O OFFERSI?
Entrambe le forme sono corrette, ma quella di gran lunga più comune nell’italiano contemporaneo è offrii (alla 3a persona singolare offrì, alla 3a persona plurale offrirono).
Offersi [...] una forma antiquata. Lo stesso vale per le forme di ➔passato remoto cosiddette deboli presenti nei paradigmi dei verbi aprire, riaprire, coprire, ricoprire, scoprire, riscoprire.
Storia
Nell’edizione definitiva dei Promessi sposi, la cui lingua è ...
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VOLERE
Il verbo irregolare volere alterna – a seconda dei modi, dei tempi e delle persone – tre diverse ➔radici
vogl-
vuo-
vol-/vor-
• Quando la radice è accentata, si usano vogl- e vuo-
io voglio
lui/lei [...] voglia
voi vogliate
tu vuoi
lui vuole
• Quando la radice non è accentata, si usa vol-/vor-
voi volete
io volevo
io vorrò
io vorrei
voluto
volendo.
VEDI ANCHE servili, verbi ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] che reggono il congiuntivo e altri che reggono l’indicativo, e non c’è una correlazione significativa tra il contenuto del verbo e il modo della subordinata.
In (3), per es., la subordinata è all’indicativo e il suo contenuto è dato come reale; in ...
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TEMPI VERBALI
I tempi verbali indicano il momento in cui si realizza l’azione espressa dal verbo. Generalmente la variazione del tempo è segnalata dalla variazione della ➔desinenza
io corr-o
lui / lei [...] -a
voi corr-erete
A partire dal momento dell’enunciazione, l’evento descritto dal verbo può essere anteriore, contemporaneo o posteriore. Pertanto i verbi hanno tre tempi fondamentali:
– il passato, che indica un evento anteriore;
– il presente, che ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...