Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria [...] dei verbi, in quanto può distinguere la forma, il tempo e l’aspetto e può inoltre averne la reggenza, transitiva e intransitiva. Nelle lingue indoeuropee storiche questo duplice valore, nominale e verbale, si presenta vivo e funzionale, mentre in ...
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Biologia
Si dice di ceppi virali non capaci di replicarsi autonomamente; i virus d. riescono a riprodursi se infettano una cellula contemporaneamente a un altro virus (chiamato adiuvante o helper) in grado [...] di supplire il loro deficit.
Linguistica
In grammatica, verbi d., i verbi con paradigma incompleto, che abbiano cioè solo alcuni tempi o alcune persone (per es., urgere, piovere ecc.); nomi d., quelli che possiedono solo alcuni casi o uno solo dei ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] frase principale, quando è in posizione non marcata, l’oggetto segue il predicato. Lo precede solamente se è clitico e se il verbo è di modo finito (vedi sopra, § 3.2.2): non lo voglio.
Il sintagma oggetto può presentarsi a inizio frase (per motivi ...
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SUPER-
È un ➔prefisso derivato dal latino super e indica una condizione di superiorità, eccezionalità, eccesso. Si trova in parole composte derivate dal latino (superficie, superfluo) o formate modernamente [...] da sostantivi, aggettivi e verbi
eroe ▶ supereroe
sonico ▶ supersonico
valutare ▶ supervalutare.
Usi
Nell’uso parlato e informale, il prefisso conferisce valore di superlativo all’aggettivo a cui si combina
Le tifose e il bomber superbello (« ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...]
Per quel che concerne le persone, l’unica forma specifica del modo imperativo, a rigore, è la II persona sing. dei verbi di I coniugazione, perché nelle altre due coniugazioni la II persona sing. dell’imperativo coincide con la II persona sing. del ...
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DIETRO O DIETRO A?
Sono corrette entrambe le forme
Dietro a ogni grande uomo c’è una grande donna
Cercalo dietro quel mobile
• Il costrutto dietro a è l’unico da usare con i verbi di movimento come [...] andare, camminare e correre
Io camminavo dietro a Mario
Corre sempre dietro a suo fratello più grande
• Prima di un pronome ➔personale tonico, la sequenza preferibile è dietro di
Quante briciole ...
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PESO O MISURA, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di peso o misura è un complemento indiretto che indica il peso o le misure spaziali di qualcuno o qualcosa.
Può essere retto dai verbi [...] pesare e misurare oppure da aggettivi come lungo, largo, corto ecc. e di solito non è preceduto da preposizioni
Il pacco che ho spedito ieri pesava circa 20 chili
La più lunga limousine al mondo misura ...
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In linguistica, nell’aspetto verbale, si dice azione m. quella concepita come concentrata in un punto del tempo (per es., morì), contrapposta all’azione durativa o continuata vista nel suo estendersi nel [...] tempo (per es., sta morendo); analogamente si parla di verbi m., contrapposti ai verbi durativi.
In fonetica, sono dette m. le consonanti il cui effetto acustico si può manifestare soltanto in un periodo di tempo breve (per es., p, t), a differenza ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] . Il più flessibile è il pronome lo invariabile (➔ clitici), che viene perciò talvolta detto pronome neutro (➔ neutro). Unito ai verbi essere o fare può avere come antecedente un predicato nominale o verbale e riferirsi alla proprietà o attività da ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] ilusión e it. illudere, spagn. solucionar e it. risolvere). Anche l’italiano può ricorrere alla conversione qualora il verbo di origine latina non sia stato accolto nella lingua: confezionare da confezione e lat. conficĕre; collezionare da collezione ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...