NOMINALIZZAZIONE
La nominalizzazione è la trasformazione in ➔nome di un ➔predicato verbale o di un ➔aggettivo. Si tratta di un caso particolare di derivazione (➔derivate, parole).
Per quanto riguarda [...] nei linguaggi tecnici e settoriali per il carattere impersonale e astratto che l’uso del nome al posto del verbo conferisce alla scrittura
Agli importi così ottenuti devono essere applicate le percentuali di scorporo dell’IVA per la determinazione ...
Leggi Tutto
DISCORSO DIRETTO
Il discorso diretto riporta le parole e le frasi nella forma esatta in cui sono state dette o scritte.
Di solito è introdotto dal verbo dire o da verbi analoghi come sostenere, affermare, [...] o i ➔trattini
Giulio Cesare disse: «Il dado è tratto!»
Steve Jobs ha esortato tutti: «Siate affamati, siate folli»
Il verbo del dire può trovarsi:
– prima della battuta di discorso diretto
Giulio Cesare disse: «Il dado è tratto!»
– in un inciso ...
Leggi Tutto
In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] in onore di Raffaele Simone, Roma, Bulzoni, pp. 191-209.
Simone, Raffaele (2003), Masdar, ’ismu-al-marrati et la frontière verbe/nom, in Estudios ofrecidos al profesor José Jesús de Bustos Tovar, coord. J.L. Girón Alconchel et al., Madrid, Editorial ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] ); resta invece instabile l’accordo del ➔ participio passato all’oggetto nelle forme composte con l’ausiliare avere e con i verbi pronominali (ma ho fatto la spesa, mi sono bevuto una bibita e grazie per averci seguito sembrano prevalere rispetto a ...
Leggi Tutto
Linguistica
Categoria grammaticale del verbo che esprime la relazione tra il verbo stesso e il soggetto agente, e a cui corrisponde una flessione verbale specifica: d. attiva, passiva (e, con riferimento [...] soprattutto ai verbi greci, d. media).
Medicina
Complesso di caratteri costituzionali e funzionali (neurovegetativi, ormonici, psichici ecc.) che si manifesta con predisposizione a presentare determinati ordini di manifestazioni patologiche. ...
Leggi Tutto
DISCORSO INDIRETTO LIBERO
Il discorso indiretto libero riporta un discorso in forma indiretta, ma con alcune caratteristiche specifiche.
• A differenza di quanto accade di solito nel ➔discorso indiretto, [...] non è introdotto da verbi come dire, sostenere, affermare, dichiarare ecc.
• Come accade sovente nel ➔discorso diretto, spesso presenta al suo interno interiezioni, esclamazioni, avverbi di luogo e tempo, frasi interrogative dirette, frasi ellittiche ...
Leggi Tutto
PREDICATIVO DEL SOGGETTO, COMPLEMENTO
Nell’analisi logica, il complemento predicativo del soggetto è un nome o un aggettivo che completa il significato del verbo e si riferisce al ➔soggetto della frase.
Può [...] passivi
Vincenzo Montella era soprannominato “l’aeroplanino”
L’uomo venne chiamato dal pubblico ministero in qualità di testimone
– verbi ➔estimativi passivi
Ferran Adrià è considerato il più bravo chef al mondo
Il venerdì 13 è ritenuto un ...
Leggi Tutto
In grammatica, proposizione i. è quella con cui si pone una domanda. Può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente (che cosa fai?), o indiretta quando è una proposizione subordinata [...] que in francese) o l’inversione delle parole (in francese e in tedesco, dove il soggetto segue il verbo, e in inglese, dove il soggetto è posto dopo il verbo ausiliare to do, to have, to be). L’interrogativa indiretta, quando non è introdotta da un ...
Leggi Tutto
Grammatico ebreo (n. Fez fine sec. 10º - m. inizî 11º), vissuto a Cordova. Rilevò, partendo dall'arabo, il trilitterismo delle radici ebraiche, chiarendo i fenomeni della coniugazione verbale. Le sue opere [...] sono specialmente dedicate ai verbi deboli e alla vocalizzazione. È a ragione considerato il fondatore della grammatica ebraica. ...
Leggi Tutto
REDIGERE O REDARRE?
La forma corretta di questo verbo, che significa ‘scrivere, curare in qualità di redattore’, è redigere (dal latino redigere).
La forma scorretta redarre è dovuta al modello di trarre: [...] entrambi i verbi hanno il participio in -atto (redatto e tratto) e ciò induce il parlante a ricostruire, sulla base di trarre, l’infinito redarre. ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...