La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] dipendente è determinata dal lessema reggente ma non è condivisa, come ad es. nell’assegnazione di caso del pronome da parte del verbo (il maestro ha punito me / *io). Si parla di flessione inerente nel caso in cui i tratti flessivi non dipendono né ...
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DERIVATE, PAROLE
Le parole derivate (dette anche complesse) sono parole che derivano da un altro vocabolo italiano. La derivazione può avvenire in diversi modi.
• Mediante ➔prefisso
educare ▶ diseducare
• [...] per la creazione di nomi astratti derivati da un verbo
congiurare ▶ congiura
svagare ▶ svago
La derivazione è a partire da diverse basi.
• Sostantivi derivanti da verbi
spargere ▶ spargimento
tessere ▶ tessitore
• Sostantivi derivanti da ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] De Mauro 200312) mostra, ad es., che delle 7000 parole riportate nel Vocabolario, il 60,6% sono nomi, il 19,6% sono verbi, il 14,9% sono aggettivi, il 2% sono avverbi; tutte le altre classi (pronomi, congiunzioni, ecc.) sono sotto l’1% (Iacobini & ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] anni d’età
(16) per l’ammissione al concorso è richiesta la laurea
Citiamo infine un altro valore associato ai verbi modali: la modalità dinamica o disposizionale, che esprime la capacità, l’abilità, e la cui espressione è affidata principalmente ai ...
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VEZZEGGIATIVI, SUFFISSI
I suffissi vezzeggiativi sono ➔suffissi che esprimono una connotazione affettiva.
Possono essere usati in combinazione con vari elementi:
– nomi
fratello ▶ fratellino
– aggettivi
piccolo [...] ▶ piccolino
– verbi
cantare ▶ canticchiare
I suffissi vezzeggiativi sono formati con gli stessi suffissi ➔diminutivi, soprattutto -etto, -ino, -uccio, e hanno le stesse caratteristiche
naso ▶ nasetto
gatto ▶ gattino
bocca ▶ boccuccia
Anche ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] In latino, come in molte lingue moderne (fra le più vicine a noi, il tedesco e il russo), la selezione da parte di verbi e preposizioni di forme della flessione di caso è invece un fenomeno diffuso. Le lingue romanze hanno subito in questo settore la ...
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DESINENZA
La desinenza è l’elemento finale variabile di una parola, unito alla ➔radice, distingue il genere (femminile e maschile) e il numero (singolare e plurale) o, in caso di verbi, il ➔modo, il [...] plurale)
• Nei pronomi
essa (= femminile singolare)
esso (= maschile singolare)
esse (= femminile plurale)
essi (= maschile plurale)
• Nei verbi la desinenza si trova:
– dopo la radice e la vocale tematica
ved-e-te (indicativo presente, 2a ...
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Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] spiega l’opposizione tra la netta preferenza del primo per verbi con valore telico e la maggiore propensione dei secondi a unirsi rispetto alle forme dal passato prossimo; in altri termini, per i verbi formati con i suffissi in (8) ci si imbatte in ...
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PARTICIPIO
Il participio è un modo verbale non finito che partecipa da un lato alla categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso; dall’altro alla categoria dei verbi, [...] i problemi derivanti (= che derivano) dalla crisi economica
• Il participio passato (o composto) può avere, a seconda dei verbi, forma attiva o passiva (➔forma attiva, passiva e riflessiva).
È usato:
– come aggettivo e sostantivo
I soli parenti ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] è più o meno chiaramente individuabile a partire dal nome o dal verbo di base;
(b) il funzionamento di questi strumenti è abituale facile da ricostruire, ovviamente ove si conosca il significato del verbo di base: così, pur non avendo mai visto una ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...