di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] dai un’altra?
(26) a. voglio che tu mi capisca
b. voglio che tu me ne dia un’altra
(b) Se invece il verbo ospite è un imperativo, un infinito, un gerundio (non perifrastico) o un participio, il clitico si attacca a destra:
(27) imperativo: credimi ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] ) gli studenti seguitavano a non fare i compiti a casa
(32) i ragazzi hanno finito di mangiare la pizza
Sebbene i verbi fraseologici siano più spesso usati con i predicati verbali (per via del forte legame che intercorre tra i valori aspettuali e la ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] retto dalla preposizione: può essere un nome (borsa di studio) o un infinito verbale (macchina da cucire): le espressioni con verbo all’infinito sono molto meno numerose rispetto a quelle con nome;
(b) il tipo di preposizione usata: da uno spoglio ...
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A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] ▶ adescare
opera ▶ adoperare
Ci sono anche casi in cui questo prefisso viene usato per creare un verbo da un altro verbo
rischiare ▶ arrischiare
quietare ▶ acquietare
Il secondo prefisso a- (proveniente dal prefisso greco composto dalla sola ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] 19862: 303)
In questa linea si pone anche la scelta del «participio passato correlato a un oggetto, entrambi retti dal verbo della principale» (Dardano 19862: 303):
(10) Gava ha definito non infondati i timori che l’esagerazione su questa strada si ...
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-IFICARE
Il suffisso verbale -ificare, derivato dal latino -ficare (a sua volta da facere ‘fare’), si usa con il significato di ‘compiere un’azione, fare, rendere’ sia in verbi derivati direttamente [...] coniazione moderna sono ➔prestiti dal francese (così ad esempio codificare, mistificare, mummificare).
In alcuni casi i verbi derivati partono da una base più vicina all’etimo latino
ampio ▶ amplificare (dal latino amplus)
esempio ▶ esemplificare ...
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Umanista bizantino (n. Salonicco fine sec. 13º - m. 1330 circa), autore di opere teologiche, storiche e filosofiche; tra queste una Scelta di nomi e verbi attici (᾿Εκλογὴ ὀνομάτων καὶ ῥημάτων ᾿Αττικῶν) [...] e scolî a Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane ...
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-IZZARE
Il suffisso -izzare (dal latino parlato -idiare, a sua volta dal greco -ìzein) si usa con il significato di ‘fare, rendere’ in verbi per lo più transitivi derivati da sostantivi e aggettivi
memoria [...] ▶ memorizzare
polvere ▶ polverizzare
civile ▶ civilizzare
stabile ▶ stabilizzare
Spesso si tratta di prestiti dall’inglese (attualizzare, ottimizzare) o dal francese (impermeabilizzare, sensibilizzare).
Il ...
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Nella grammatica greca, relativo a parola con l’accento circonflesso sull’ultima sillaba (es. ὁποῦ); properispomena è la parola che ha tale accento sulla penultima (es. σῶμα).
I verbi p., secondo gli antichi [...] grammatici, sono i verbi greci che terminano in -άω, -έω, -όω e, nella forma contratta, in -ῶ. ...
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I nomi di risultato sono nomi deverbali (➔ deverbali, nomi; ➔ nominalizzazioni) che denotano il risultato del processo espresso dai corrispondenti verbi base (➔ azione, nomi di). Per es., il nome costruzione [...] sono necessariamente privi di argomenti. Per es., in (2) costruzione è nome di processo e diga rappresenta l’oggetto del verbo costruire; in
(3) la costruzione si estende per 5 chilometri
costruzione è nome di risultato e l’oggetto non può essere ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...