Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] cui possono seguire vocali iniziali in parole funzionali, per es., articoli (il, un, una) o di altra categoria lessicale (verbi, nomi, ecc.).
Diamo qui qualche esempio per illustrare la rilevanza statistica del fenomeno: sento una grande anima in te ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] è norma stabile sulla grafia dei composti, a parte quelli del tipo verbo + nome, la cui grafia è quasi sempre unita. I composti dal momento che per secoli l’esiguo numero di verbi composti sono stati principalmente prestiti dal latino: benedire, ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] )
o anche:
La d non si raddoppia in alcuna voce, fuor che in questa, freddo, et in cadde pretirito di caggio, eccetto ne’ verbi composti dalle preposizioni ad, e ra (ivi, 405)
Anche Bartoli prima citato offriva nel suo manuale un ricco elenco di casi ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] Roma per vedere Mario]
Per converso, non possono essere elemento scisso una varietà di elementi, come i nomi supporto (➔ nomi) o i ➔ verbi supporto:
(9) *è di telefono il colpo che ha ricevuto
(10) *è d’occhio il colpo che ho dato
Un caso particolare ...
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Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome [...] ti ha sposato la sorella, ha preso la tua macchina ma anche ti ha preso la macchina (➔ clitici; ➔ pronominali, verbi).
Per analogia con il dativo è possibile ricondurre a un valore etico anche il particolare impiego dell’aggettivo possessivo suo ...
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GRADO DEGLI AGGETTIVI
Le qualità espresse dagli ➔aggettivi possono essere soggette a una gradazione, secondo la misura e l’intensità. Il grado positivo indica la qualità senza alcun termine di confronto [...] da preposizione, quando si mettono in relazione due qualità riferite allo stesso nome o quando si paragonano tra loro avverbi e verbi
Marco è più antipatico con te che con me
Giovanni è più intelligente che studioso
Giocare è più divertente che ...
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Ottava lettera dell’➔alfabeto, la ‹h› in italiano, diversamente da quel che accade in altre lingue (come inglese e tedesco), è ‘muta’, cioè non si pronuncia. Soltanto in alcune interiezioni (➔ interiezione; [...] nelle forme delle persone del presente indicativo di avere (e, di conseguenza, nei tempi composti di tutti gli altri verbi che richiedono avere come ausiliare: i bimbi hanno mangiato?) si spiega anche con la fedeltà etimologica alle forme originarie ...
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TRONCAMENTO
Il troncamento (o apocope) è la soppressione di una vocale, di una consonante o di una sillaba alla fine di una parola
gran ciambellano (anziché grande ciambellano)
amor proprio (anziché [...] e a mo’ di ‘alla maniera di’
un po’ di soldi
a mo’ di esempio
– con la 2a persona singolare del presente ➔imperativo dei verbi andare, dare, dire, fare, stare
va’ per vai
da’ per dai
di’ per dici
fa’ per fai
sta’ per stai
– in alcune interiezioni
be ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] di a in sillaba libera si incontra in due sub-aree del gruppo gallo-italico, nel piemontese (con restrizione morfologica ai verbi della I coniugazione in -èr < -are) e nell’emiliano-romagnolo (bologn. [ˈnεːz] «naso»). Connessa ai fenomeni dell ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] per effetto di sincope di [g], in italiano guaina.
Nei verbi, in diacronia, si è conosciuta una oscillazione: ad es. a quella sincopata morrò, mentre la vocale tematica di alcuni verbi, soprattutto al futuro o al condizionale, subisce sincope, come ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...