tentare v. tr. [lat. temptare e tentare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). - 1. (lett.) [toccare leggermente: il mio duca mi tentò di costa, Dicendo: "Parla [...] ci adoperammo tutti per cercargli un lavoro.
Sostantivi - I der. di provare e t. accentuano la diversità di sign. dei verbi, infatti prova suggerisce di solito uno sforzo minore rispetto a tentativo e, soprattutto, il primo termine sottolinea l’idea ...
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Fabio Rossi
ridere. Finestra di approfondimento
Gradi di riso - L’allegria può essere manifestata in vari modi. I verbi più com. sono r. e sorridere, il primo dei quali indica un lasciarsi andare più [...] ai bambini che fanno i capricci. Vagire è propriam. il modo di piangere dei neonati, privo, a differenza dei due verbi precedenti, di connotazione spreg.: restai al buio, là, nella sala d’ingresso, con quella gracile bimbetta in braccio, che vagiva ...
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Fabio Rossi
lanciare. Finestra di approfondimento
Tipi di lancio - L’atto di effettuare un lancio è espresso da numerosi termini, secondo le modalità, la traiettoria e lo scopo del lancio stesso. L. esprime [...] capo di tutta forza (E. De Amicis). Tutti questi verbi (a eccezione di scaraventare) possono essere usati anche in compagno di gioco, il sinon. adatto è passare. L. è il verbo più com. per indicare l’azione di «far partire un programma informatico»: ...
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lanciare [lat. tardo lanceare "vibrare la lancia"] (io làncio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [far arrivare con forza e decisione lontano da sé: l. una freccia, un sasso] ≈ buttare, gettare, scagliare, scaraventare, [...] capo di tutta forza (E. De Amicis). Tutti questi verbi (a eccezione di scaraventare) possono essere usati anche in compagno di gioco, il sinon. adatto è passare. L. è il verbo più com. per indicare l’azione di «far partire un programma informatico»: ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] Un altro uso molto frequente di f. è come verbo causativo, ovvero un verbo con un debole sign. autonomo, seguito da un = indietreggiare. In questi e in molti altri casi f. funge da verbo supporto, atto, cioè, solo a sostenere un compl.: f. benzina, ...
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Fabio Rossi
chiedere. Finestra di approfondimento
Fare una domanda - C. è il verbo meno marcato per esprimere il concetto di «far conoscere ad altri il proprio desiderio di ottenere o sapere qualcosa». [...] . anche in altri contesti, nei quali si esprime un desiderio o una volontà. In questi casi volere e c. sono i verbi più diretti e intensi (il secondo meno del primo), rispetto ai più attenuati cercare, desiderare e, più formale e ancora più indiretto ...
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Fabio Rossi
fare. Finestra di approfondimento
F. è tra i verbi più generici e frequenti della lingua italiana, con valore sia tr., sia intr. e pron., usato ora con sign. pieno, ora come sostituto di verbi [...] Un altro uso molto frequente di f. è come verbo causativo, ovvero un verbo con un debole sign. autonomo, seguito da un = indietreggiare. In questi e in molti altri casi f. funge da verbo supporto, atto, cioè, solo a sostenere un compl.: f. benzina, ...
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Fabio Rossi
tentare. Finestra di approfondimento
Piccoli sforzi - Il concetto di «fare un tentativo, mettersi nelle condizioni di fare qualcosa, di ottenere un risultato» è espresso principalmente dai [...] ci adoperammo tutti per cercargli un lavoro.
Sostantivi - I der. di provare e t. accentuano la diversità di sign. dei verbi, infatti prova suggerisce di solito uno sforzo minore rispetto a tentativo e, soprattutto, il primo termine sottolinea l’idea ...
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chiedere /'kjɛdere/ [lat. quaerĕre] (pass. rem. chièsi, chiedésti, ecc.; part. pass. chièsto; nel pres. indic. e cong., accanto alle forme regolari chièdo, chièdono, chièda, chièdano, anche le forme, ant. [...] . anche in altri contesti, nei quali si esprime un desiderio o una volontà. In questi casi volere e c. sono i verbi più diretti e intensi (il secondo meno del primo), rispetto ai più attenuati cercare, desiderare e, più formale e ancora più indiretto ...
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andare¹ [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- dal lat. vadĕre "andare"] (pres. indic. vado [tosc. o lett. vo, radd. sint.], vai, va [radd. sint.], [...] è quello di «funzionare». Funzionare è per l’appunto il verbo più adatto per tutti gli usi, ma è sostituibile anche con maggiore, rispetto al semplice a. e, soprattutto il secondo verbo, più raramente reggono una prop. (mi piacerebbe andare in ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: mentre infatti nelle lingue questa o...
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. Il verbo è di solito un verbo di...