cangiare
Antonietta Bufano
Il verbo, di chiara discendenza francese (changier), è di uso quasi esclusivamente poetico, come ‛ cambiare ' (v.), con cui si alterna - con 18 occorrenze contro 13, escluse [...] lo face [D.], come vol, vista cangiare, " mutare aspetto " (cfr. non mutò 'l core, al v. 24; per analoghi accostamenti dei due verbi, v. CAMBIARE); del pari dovuto all'opera di Amore è l'altro mutamento cui D. allude, ancora nella Vita Nuova (XIV 12 ...
Leggi Tutto
stimolazione magnetica transcranica
Tecnica di stimolazione cerebrale moderna e non invasiva, basata sul principio dell’induzione elettromagnetica: un impulso di corrente elettrica che passa attraverso [...] indipendenza delle rappresentazioni mentali dei nomi e dei verbi che, secondo quanto suggerito da dati afasiologici, soggetti senza alcuna patologia − un’aumentata latenza nel produrre verbi in assenza di modifiche nella velocità di risposta a nomi. ...
Leggi Tutto
INTERFISSO
L’interfisso (o antisuffisso) è un elemento che, nelle parole alterate e derivate, si pone tra la base e il ➔suffisso.
Gli interfissi -c-, -ic-, -icc- e -ol- si usano nella formazione dei [...] ➔radice e la ➔desinenza si usa in alcuni modi (indicativo e congiuntivo presente, imperativo) e in alcune persone (le tre persone singolari e la 3a plurale) dei verbi ➔incoativi
fin-isc-o, cap-isc-ono, obbed-isc-a.
VEDI ANCHE diminutivi, suffissi ...
Leggi Tutto
Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] differenza tra l’esempio (1), che contiene una dichiarativa, e la sua riformulazione nell’esempio (2), dove invece la subordinata dipende dal verbo dire:
(1) devi dire questo, che io gli ho scritto come lui mi ha detto (LIP, NA2, 232)
(2) devi dire ...
Leggi Tutto
L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] non del tutto, già nel Trecento, da amarono, poterono, sentirono, con epitesi quindi della sillaba -no, anche sul modello di verbi già esistenti come amano, possono, sentono, ecc. Traccia di parole senza epitesi di -no si trova comunque in poesia e ...
Leggi Tutto
QUADRATUS
S. Ferri
È il sinonimo latino retorico del greco chiasmòs e chiàzein.
Cicerone (Orator, 233) si esprime così: considera un periodo di uno scrittore disadorno e ignaro delle buone regole della [...] Schematicamente abbiamo due disposizioni:
Formula
nella seconda delle quali abbiamo orizzontalmente i due aggettivi e i due verbi; chiasticamente i due vocaboli negativi (improbos, improbare) e gli altri due positivi (probos probet). Quintiliano (ix ...
Leggi Tutto
iper-
[dal gr. ὑπέρ «sopra», «oltre»]. – Prefisso che esprime un valore di superiorità, aumento, abbondanza rispetto alle caratteristiche della base lessicale. Si trova in parole di origine classica [...] m. e f. e agg. ipercapitalista, o nel s. m. e f. e agg. iperpresenzialista). Può essere anche anteposto a verbi, come nei casi di iperinterpretare e iperprodurre. In medicina, iper- è spesso usato in contrapposizione al prefisso ipo- nella formazione ...
Leggi Tutto
La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] di forme verbali passive, specialmente con cancellazione del complemento d’agente; o anche l’uso della forma inaccusativa dei verbi causativi (per es.: il paziente è guarito grazie alla terapia prescritta, invece di il medico ha guarito il paziente ...
Leggi Tutto
accompagnare [accompagne, II singol. pres. indic.]
Il verbo ha l'accezione fondamentale di " far compagnia ", " unirsi a qualcuno come compagno ". In tal senso figura nell'appassionata invocazione che [...] tanto amico di lei, ecc. (§ 2).
Gradazione più generica ha il verbo in Vn XII 11 13 se tu [il poeta si rivolge alla ballata vicino a quello di " unire ", " congiungere ", ha il verbo in Rime LXXXVII 10 quando natura mi chiese a colui / che volle ...
Leggi Tutto
tramortire
Freya Anceschi
Negli esempi danteschi del verbo il " venir meno ", sì da parere quasi morto, è sempre effetto di violenta emozione affettiva: Questi penseri, e li sospir ch'eo gitto, / diventan [...] rinvigorire, immergendo D. nell'Eunoè, la sua facoltà della memoria, gravemente indebolita (da notare la scelta sapiente dei due verbi antitetici); Fiore CLXXXVII 14 quando l'uom avrà sua dilettanza, / sì paia ch'ella tramortita sia, con allusione a ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...