L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] caratteri diversi a seconda dell’ausiliare; così in ha fiorito ~ è fiorito, ho scivolato ~ sono scivolato, ecc.; ➔ ausiliari, verbi); resta invece instabile l’accordo del ➔ participio passato all’oggetto nelle forme composte con l’ausiliare avere e ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] anche esempi come suo di lui, suo di loro);
(e) nel sistema verbale, gli scambi fra gli ausiliari dei verbi attivi (➔ ausiliari, verbi), in rapporto ai diversi sostrati dialettali (ho rimasto; sono mangiato; vi avete sbagliato), la presenza di forme ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] e del Sassarese:
(15) antipatica che sei
(16) buono che è questo pane
È da segnalare, infine, l’uso come ausiliare (➔ ausiliari, verbi) di volere, impiegato con il participio passato per indicare necessità e dovere (come accade anche in Campania e in ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] modali seguiti da intransitivi: ho / sono dovuto partire; cfr. Cortelazzo 2007b e, in diacronia, Telve 2007; ➔ ausiliari, verbi).
Numerosissimi i colloquialismi lessicali e semantici, spesso originari ➔ dialettismi o termini gergali: ad es., beccare ...
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Si chiamano enclitiche le parole (soprattutto ➔ monosillabi) che, non possedendo accento proprio, si ‘appoggiano’ prosodicamente alla parola precedente, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche [...] a) se funge da riflessivo (➔ riflessivi, pronomi; ➔ riflessivi, verbi), può comparire come proclitico (13 a.) e come enclitico (13 del riflessivo si sulla scelta dell’ausiliare del verbo (➔ ausiliari, verbi). Quando è proclitico, induce la scelta dell ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] , caso, senso, gente, discorso; tra i verbi (esclusi gli usi ausiliari): essere, fare, dire, andare, avere, sapere .
La vaghezza semantica è evidente non solo nell’uso dei nomi e dei verbi, ma anche nell’uso di modificatori; si noti ad es. l’uso di ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
ausiliario
auṡiliàrio agg. e s. m. [dal lat. auxiliarius, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: forze, truppe a.; libri a., tutti quei libri o scritture contabili di imprese commerciali che servono di preparazione o di svolgimento...