Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] con il pubblico è preponderante rispetto alla comunicazione con l'entità sacra, cui ci si rivolge spesso con segni non verbali, appunto perché essa non è concepita come una persona vera e propria. Dove invece il dio fornisce soprattutto una garanzia ...
Leggi Tutto
CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] culturali. I primi diventano prodotti 'di massa', caratterizzati tra l'altro da una crescente natura multimediale, dove il verbale, il visivo e l'acustico si fondono in forme sempre nuove; quanto alle seconde, esse finiscono per configurarsi sempre ...
Leggi Tutto
Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] sicuro che l'altro faccia altrettanto non si mette forse nelle mani dell'altro? Allora nessuno comincia. Altro è la stipulazione verbale di un patto, altro la sua osservanza. I patti senza la spada di un ente superiore ai due contraenti sono, ancora ...
Leggi Tutto
Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] del quoziente d'intelligenza (in base a test sia verbali che non verbali) hanno mostrato che, nei bambini di famiglie operaie, il Q.I. verbale rimane notevolmente indietro rispetto a quello non verbale, mentre negli altri bambini i due valori vanno ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] uno scenario che sembrava permettere e forse esigere ben altri sviluppi della cultura orientata in senso religioso.
Il verbale ragionato di quel primo fortunoso incontro, dato dal padre Giacon, lascia intravedere, se non le dinamiche esatte della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] . Ambedue ne ribadirono il valore prettamente intellettuale e scientifico, esaltandone addirittura la superiorità rispetto al linguaggio verbale, prevalente nella cultura scientifica dell’epoca.
L’esame dell’opera di questi due autori risulta quindi ...
Leggi Tutto
Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] semanticamente connotante, che è rilevabile nelle lingue a toni, testimonia infatti l'uso di altezze determinate anche nel campo verbale (e non solo nel canto), tanto da rendere possibile l'imitazione strumentale del linguaggio parlato: l'esempio più ...
Leggi Tutto
Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] gli ‘altri’ parlino la nostra lingua.
Il più diffuso fra questi tratti è una radicale ➔ semplificazione del sistema verbale, attraverso l’estensione dell’infinito per tutti i tempi e modi (eventualmente in alternanza con il participio passato); così ...
Leggi Tutto
Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] rispondere a determinate condizioni (art. 1212 c.c.); tra l’altro deve essere accompagnato da un processo verbale, redatto dal pubblico ufficiale. L’efficacia pienamente liberatoria del deposito è subordinata all’accettazione del creditore oppure a ...
Leggi Tutto
Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] -o. prende il nome di spazio-oggetti del sistema, in contrapposizione a spazio-immagini.
Linguistica
S’intende per o. dell’azione verbale la persona o la cosa, concreta o astratta, su cui si esercita l’azione esplicata da un’entità agente, soggetto ...
Leggi Tutto
verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...