In linguistica, nell’aspetto verbale, si dice azione m. quella concepita come concentrata in un punto del tempo (per es., morì), contrapposta all’azione durativa o continuata vista nel suo estendersi nel [...] tempo (per es., sta morendo); analogamente si parla di verbi m., contrapposti ai verbi durativi.
In fonetica, sono dette m. le consonanti il cui effetto acustico si può manifestare soltanto in un periodo ...
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Modo che nel sistema verbale di alcune lingue ha la funzione di esprimere il desiderio e la possibilità.
Nella famiglia linguistica indoeuropea l’o., in età storica, appare conservato in indoiranico, in [...] tocario e in greco, e in parte nel baltico, sotto la forma del permissivo, e in slavo, in alcuni tipi di imperativo; in altre lingue invece è stato assimilato dal congiuntivo, che ne continua le funzioni. ...
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supino Forma della coniugazione verbale, uno dei modi infiniti che, in latino e nelle lingue baltoslave, ha la funzione di indicare lo scopo o l’avvio di un’azione: lat. dormitum ire «andare a dormire»; [...] oltre a questo, che è il s. attivo e che continua un tipo indoeuropeo in -tum (lat. -tum e -sum, lituano -tu, paleoslavo -tŭ), esiste in latino anche un s. passivo, formato con il suffisso -tū (o -sū) ...
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-IFICARE
Il suffisso verbale -ificare, derivato dal latino -ficare (a sua volta da facere ‘fare’), si usa con il significato di ‘compiere un’azione, fare, rendere’ sia in verbi derivati direttamente [...] dal latino (edificare, fruttificare, santificare), sia in verbi formati modernamente
deserto ▶ desertificare
dolce ▶ dolcificare
tono ▶ tonificare
Molte delle parole di coniazione moderna sono ➔prestiti ...
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PASSATO, CONGIUNTIVO
Il tempo verbale passato del modo ➔congiuntivo si forma combinando le forme del congiuntivo presente degli ausiliari avere o essere con il participio passato del verbo da coniugare
Si [...] usa per esprimere l’anteriorità di un evento nelle proposizioni dipendenti rette da verbi come sperare, credere, supporre al presente o futuro indicativo
Credo che Riccardo non abbia capito a che ora ...
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TRAPASSATO, CONGIUNTIVO
Il tempo verbale trapassato del modo ➔congiuntivo si forma combinando le forme del congiuntivo imperfetto degli ausiliari avere o essere con il participio passato del verbo da [...] coniugare
io avessi temuto io fossi andato
tu avessi temuto tu fosti andato
lui / lei avesse temuto lui / lei fosse andato
noi avessimo temuto noi fossimo andati
voi aveste temuto voi foste ...
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In grammatica (anche interiezione), espressione verbale di un sentimento, affidata al tono della voce e ad altri mezzi espressivi non puramente linguistici. Alla fine di una frase esclamativa, che ha [...] carattere di e., o dopo un’e. si pone il punto esclamativo, che si usa anche, tra parentesi, per sottolineare la grossolana erroneità, l’inverosimiglianza e simili di un’affermazione. Nella forma attuale ...
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PARTICIPIO
Il participio è un modo verbale non finito che partecipa da un lato alla categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso; dall’altro alla categoria dei verbi, [...] in quanto può distinguere diatesi, tempo e aspetto e averne la reggenza. Il nome di questo modo verbale deriva infatti dal latino participium ‘partecipante’.
Il participio ha due tempi, presente e passato.
• Il participio presente (o semplice) è ...
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(o più che perfetto) Nella coniugazione verbale, il passato del perfetto, derivato dal tema di questo per mezzo delle desinenze secondarie e, dove esista, dell’aumento. Mentre in greco e in sanscrito [...] esso proietta semplicemente nel passato lo stato di cose indicato dal perfetto, in latino, grazie allo sviluppo della categoria di relatività temporale, indica cosa avvenuta prima di altra passata ed espressa ...
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GERUNDIO
Il gerundio è un modo verbale indefinito che ha soltanto due tempi: il gerundio presente (o semplice) e il gerundio passato (o composto); il gerundio passato si forma con il gerundio dell’ausiliare [...] di qui innanzi (I. Pindemonte, Note alla traduzione dell’Odissea)
In alcuni casi il gerundio ha perso la sua natura verbale ed è diventato un nome
crescendo (= didascalia musicale che indica il graduale aumento d’intensità dall’uno all’altro suono ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...