ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] al matrimonio e al ritorno in patria. Per preparare il rientro dell'E. in Italia i lincei in una lettera-verbale del 10 apr. 1605 gli affidarono l'incarico di scrivere contro gli eretici per offrire cosi testimonianza della sua inconcussa fede ...
Leggi Tutto
LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] la vita del L. a Mantova, serenamente assestata tra studi e insegnamento, sopraggiunsero, nell'aprile 1539, una lite verbale con Paride Mondino, procuratore fiscale e membro della corte, quindi, dall'ottobre dello stesso anno, una malattia che lo ...
Leggi Tutto
Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] -ora (le parte o le bracce, le pratora; cfr. Paolo D’Achille, in Morgana, Piotti & Prada 2001).
La morfologia verbale (Tavoni 1992: 1078-79) mostra l’ulteriore progresso in termini di standardizzazione rispetto a quella di Fortunio. Al presente ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] ." (Intorno al favellare e scrivere con proprietà), sviluppando la parte relativa all'uso dei vocaboli, alla costruzione verbale, alla collocazione delle parole; nel pubblicarla, nel 1830 a Parma, avvertiva di aver ripercorso, quantunque ad un ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] e soprattutto dell'esempio manzoniano: anche se in alcuni dei suoi seguaci la sobrietà, il nitore, l'aggiustatezza verbale senza fronzoli del maestro poterono diventare lezio. Donde la reazione di tanti, nel secondo Ottocento, che desiderarono e ...
Leggi Tutto
L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] r. al di là delle lingue naturali sono stati condotti da K. Burke che tratta in chiave retorica della comunicazione non verbale e delle sensazioni. In vari campi (psicanalisi, critica d’arte, pubblicità) è esteso l’impiego di strumenti retorici per ...
Leggi Tutto
URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] , verso la metà degli anni 1930 si giunge a una letteratura prevedibile, rituale. Un ambito che lascia spazio al gioco verbale è la letteratura per l’infanzia, nella quale trovano rifugio scrittori dell’assurdo, poeti di talento. All’inizio del 1936 ...
Leggi Tutto
CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] ; E. Pasquini, C. d'A.), sino all'impostazione tecnica del contrasto, compattamente serrato nella fitta rete di un duello verbale che, nella corrispondenza tra misura strofica e battute, propone con repentina mossa un nuovo motivo alla fine di ogni ...
Leggi Tutto
FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] quella detta dell'"inghistara", che si faceva con una brocca piena di acqua santa. La F., da quello che leggiamo nel verbale del processo (rintracciato da Tassini che lo pubblicò solo in parte, edito invece integralmente, ma con molte inesattezze, da ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] quale la specificazione che il discorso fornisce (appunto, per lo più, nel secondo emistichio) sancisce la natura tutta verbale ed affabulatoria. È questa senza dubbio la novità più radicale ed innovativa della poesia di D. rispetto alla tradizione ...
Leggi Tutto
verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...