BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] , nel 1918, è il primo studio critico sull’opera morandiana). Altri ha sottolineato le ascendenze emiliane dell’«inesauribile dono verbale, applicato agli effetti del colore e dell’eloquenza» (E. Cecchi, Prosatori e narratori, Milano 1969, p. 332 ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] dolorosa, tesa ma per lo più pacata, sfociando tuttavia a tratti in una sorta di autoesaltazione, di concitazione verbale e declamatoria che smorza, anziché accentuare, i passaggi drammatici del racconto. Il grande successo di Una donna, dovuto ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] dalla dimensione narrativa sul piano formale, diritto e letteratura si affidano al linguaggio per strutturare una realtà amorfa e non verbale. Di fronte al verificarsi di un evento (o di una serie di eventi), sia il giurista che lo scrittore cercano ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] a una notevole spregiudicatezza nell'utilizzarla. Spesso nel De vulgari il riecheggiamento di un testo autorevole è un semplice appiglio verbale per fissare i contorni delia tesi da dimostrare. Così nei passi sulla lingua degli angeli di I, ii-iii ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] , l'ingegnosità dei concetti ad attrarre l'imitatore che costruisce interi componimenti sulla base di una pura suggestione verbale.
Un maggiore interesse riserva l'influsso che esercitò sullo scrittore reggiano Dante, non tanto per la sua presenza ...
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Rabelais, François
Anna Maria Scaiola
Il gigante del Rinascimento francese
François Rabelais ha scritto il romanzo comico più sapiente e festoso del Cinquecento: la storia dei due giganti Gargantua [...] Il fuoco di artificio delle parole
Nella prosa di Rabelais, che morì a Parigi nel 1553, l’invenzione verbale è scoppiettante e il vocabolario ricchissimo. Accanto a storie grossolane, espressioni oscene, imprecazioni, ingiurie del linguaggio orale e ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] poetica e poi il loro uso per una metodologia che manifesti l'interrelazione degli elementi che reggono un insieme verbale, appunto la struttura del testo, hanno tutti insieme configurato un pattern di stabilità teorica che metteva al sicuro dall ...
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METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] di 'ritmo' nella sua espressione linguistica, in Problemi di linguistica generale, trad. it., Milano 1971; W. K. Wimsatt, The verbal icon. Studies in the meaning of poetry, Lexington 1971; J. M. Lotman, La struttura del testo poetico, trad. it ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] , come il Trovatore: con un estro polemico tanto più efficace in quanto sorretto da una inesauribile invenzione verbale (rivendicazione, insieme con quella del melodramma italiano, che peraltro non gli impedì di intendere Stravinskij).
La fama ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] di derivazione occitanica, riprende una o più parole presenti nella fine della strofa precedente, in un gioco di corrispondenza verbale che prolunga di strofa in strofa l'eco dei termini più poeticamente pregnanti. Gli artifici metrici e retorici ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...