I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] discorsivo, usato come riempitivo dalla parte del parlante (tab. 1, I) caratterizza una persona, tanto che si può parlare di tic verbale: c’è chi ripete in continuazione appunto, o diciamo, o insomma, o altro (per es., non so in 8), senza neppure ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] a favore di un’unica forma o serie di forme. Ad es., l’alternanza fra indicativo e congiuntivo per le forme verbali dipendenti può essere ridotta alla sola forma dell’indicativo, per cui qualsiasi verbo o congiunzione regge l’indicativo:
(28) bisogna ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] , dalla frase alla parola, fino ad arrivare alla presenza isolata, in uno o più elementi, al di fuori dell’espressione verbale (per indicare ad esempio una pausa emotiva nel dialogo):
(3)
– Stia zitto, non mi rovini; ritiro la parola.
– Troppo tardi ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] base è evidente nel caso del prefisso auto-, che nell’impiego come riflessivo richiede basi nominali, aggettivali o verbali transitive che permettano la coreferenza fra i ruoli di agente e paziente (per es., autogoal, autoritratto, autoreferenziale ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] introdotto da con viene rianalizzato (➔ accordo; ➔ rianalisi) come coordinato con conseguente modificazione dell’accordo verbale. Formazioni di questo tipo non sono facilmente rintracciabili sui tradizionali ➔ corpora di italiano contemporaneo, ma ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] te
È stato notato che quest’espansione si verifica più facilmente se il pronome è in posizione post-verbale (tipica del complemento oggetto): l’osservazione sembrerebbe confermare un incipiente indebolimento della distinzione tra forme soggetto e ...
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In italiano e in molte altre lingue la classe dei verbi intransitivi (➔ transitivi e intransitivi, verbi) non è omogenea, ma si divide in due gruppi principali, che si distinguono secondo il comportamento [...] inaccusativi e la costruzione passiva (➔ passiva, costruzione), dato che anche in quest’ultima il soggetto può presentarsi in posizione post-verbale:
(7) a. il nemico ha affondato la nave
b. è affondata la nave [inaccusativo]
c. è stata affondata la ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] segmento, la trascrizione stretta rende anche l’insieme dei fenomeni di coarticolazione che si verificano all’interno del flusso verbale continuo, come pure la distribuzione delle prominenze accentuali: ad es., i bambini sono in casa [ibamˈbiːnisoni ...
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Al pari della causa e dei motivi (➔ causalità, espressione della), la relazione concessiva richiede come necessaria condizione che i due processi coinvolti (che indichiamo con p e q) siano reali. Il suo [...] cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 784-817.
Mitsuko, Narita I. (2008), Contrast, concessive, and corrective. Toward a ...
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Come concetto naturale, la causa è una relazione tra due eventi del mondo fenomenico, e in ciò si differenzia dal motivo, che interessa invece l’ambito delle azioni umane (➔ finalità, espressione della). [...] , a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 738-751.
Gross, Gaston (2009), Sémantique de la cause, avec la collaboration de R. Pauna ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...