CAVAZZA, Francesco
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna l'8 sett. 1860 da Felice e da Giulia Sacchetti, frequentò i corsi di giurisprudenza del locale ateneo. Terminati gli studi e affidatagli dal padre l'amministrazione [...] circa le proprietà fondiarie della famiglia Cavazza sono nelle carte Assunz. del nuovo Banco Felice Cavazza e un Verbale del Consiglio di amministrazione della Soc. anon. Felice Cavazza, conservati nell'Arch. della Cassa di risparmio di Bologna ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] e / et; accenti segnati di norma sulla preposizione à e sulla è (di essere), più di rado su altre forme verbali (andrà, lodò). Conservate alcune grafie etimologiche: h all’inizio di parola e, talvolta, all’interno (huomo, hiersera, Hermolao, alhora ...
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LA ROSA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo il 26 giugno 1880, da Leopoldo e da Caterina d'Angelo. Rimasto orfano del padre assai presto, tra non pochi stenti riuscì a completare gli studi e a [...] a Palermo il 6 luglio 1933.
Fonti e Bibl.: Palermo, Arch. storico dell'Università, f. pers.: lavori di M. L.; Estratto del verbale della seduta del 2 nov. 1917 del Cons. della facoltà di scienze dell'Univ. di Palermo; A. Sellerio, M. L., in Memorie ...
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DAMIANO da Pola (de Galinetis, Galineta, de Gallinetis, Gallineta, Gallinetta)
Maria De Marco
Nacque a Pola (Istria) da ser Damiano de Valle, detto Galineta (de Galinetis), in data non documentata, ma [...] polizza d'estimo, 28 genn. 1443 (tav. XL, 30); contratto dotale di Caterina, 6 giugno 1454 (pp. 392, 398 ss.); verbale della consegna dei libri. 24 nov. 1455 (p. 394, n. 2); atto relativo a Maria "filia quondam professoris gramatice magistri Damiani ...
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FATTORI, Marino
Cristoforo Buscarini
Nacque a Cailungo, villaggio della Repubblica di San Marino, il 25 marzo 1832 da Giovanni e da Maria Veronesi. La famiglia era di modeste condizioni sociali, benché, [...] in quanto ad interpretazione della storia della Repubblica, ma in più adotta un linguaggio che assume tutta la retorica verbale di derivazione carducciana. Non è casuale che proprio il Carducci, nella nota introduttiva al discorso La libertà perpetua ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] e dubbio, Realtà e Desiderio, che intrica tanta arte moderna – che la Morte non tollera alcun esorcismo, se non come illusionismo verbale sia pure nella sua forma più eletta di “avventura della mente”» (p. 41).
In Poesia come inizio. Altri studi su ...
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GUISCARDI, Guglielmo
Nicoletta Morello
Nacque a Napoli nel marzo 1821. Terminati gli studi classici, frequentò i corsi di architettura di Gaetano Genovese.
Nei mesi di settembre-ottobre 1845 presenziò [...] Bibl.: P. Franco, G. G., in Annuario della R. Univ. degli studi di Napoli, Napoli 1886, pp. 218-221; G. Capellini, Verbale dell'adunanza generale della Società geologica italiana (18 apr. 1886), in Boll. della Soc. geol. italiana, V (1886), pp. 15 s ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] e soprattutto dell'esempio manzoniano: anche se in alcuni dei suoi seguaci la sobrietà, il nitore, l'aggiustatezza verbale senza fronzoli del maestro poterono diventare lezio. Donde la reazione di tanti, nel secondo Ottocento, che desiderarono e ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] , su questioni morali, o estetiche, o di vita cortigiana; e se talvolta indulge al sofisma e scambia magari una freddura verbale per valido argomento, per lo più è ordinato, serrato, nitidissimo. T., trascinato alla polemica dagli eventi, oggetto di ...
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Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] a 'chiedere' la partecipazione della madre alle proprie esplorazioni dell'ambiente. L'ultimo a formarsi è il senso del Sé verbale. Ognuno di questi sensi del Sé, una volta costituitosi, "si mantiene pienamente funzionante e attivo per tutta la vita ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...