LAZZARONI, Pietro
Flavio Santi
Nacque nei primi decenni del XV secolo; è ignoto il nome dei genitori. Il luogo di nascita è incerto, ma sembra sicura l'origine valtellinese, dal momento che il L. stesso [...] regolare.
Il L. giunse a Chiari nel 1464, proveniente da Iseo, da lì fuggito per l'imperversare della peste: nel verbale del 18 marzo il Consiglio di provvisione del Comune lo nomina, con 31 voti favorevoli e 14 contrari, insegnante di grammatica e ...
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Genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni [...] sulla componente satirica puntando sulla burla sfrontata o scabrosa, sulla distorsione caricaturale, in uno sfoggio estremo di ingegnosità verbale. Accanto alla Segunda parte del pícaro Guzmán de Alfarache (1602) di M. Luján de Sayavedra, e a El ...
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Ōe, Kenzaburō
Maria Teresa Orsi
Scrittore giapponese, nato a Ose (Shikoku), il 31 gennaio 1935. Considerato a lungo uno degli scrittori più scomodi, sia per il suo rifiuto di una prosa convenzionale [...] o oshie yo (1969; trad. it. Insegnaci a superare la nostra pazzia, 1992) fino a Pinchi rannā chōsho (1976, Il verbale di un pinch runner), dove la figura del ragazzo ritardato mentale, innocente e indifeso, si fa espressione di una volontà cosmica ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] a Pavia Giovanni Travesi, il 22 ag. 1406 il Comune supplicò il duca di volerlo restituire nella sua cattedra. Ci resta il verbale di una seduta, in cui il Travesi e il B. comparvero insieme di fronte ai sapienti del Consiglio di provvisione, e il ...
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GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] la mondanità e la corruzione di Alessandro VI, dei Borgia e della Firenze del tempo.
L'imitazione smaccata e puramente verbale di Dante diviene ben presto il limite della poesia geriniana, che ricalca temi e strutture dei primi dieci canti dell ...
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Pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani (Firenze 1885 - Roma 1974). P. ha manifestato il suo estro funambolesco fin dall'esordio come poeta crepuscolare e nell'effimera adesione al futurismo. Ha attraversato [...] ottocentesco, di un realismo crudo e un po' becero, giunge - non senza, certo, virtuosismi e artifici - a una leggerezza verbale e musicale da opera buffa: dove quel realismo si contempera col surrealismo di uno spirito caricaturale che, anche quando ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] del Risorg. ital., Udine 1967, p. 108, vedi Le Assemblee del Risorg., II, Venezia, Roma 1911, pp. 196, 488-489 (verbale del Comitato segreto del 30 giugno 1849), 722; P. Rigobon, Glieletti alle Assemblee veneziane del 1848-49, Venezia 1950, pp. 61-62 ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] (detto "Tognone"), lo sfidò a duello, ma dopo numerose dilazioni i due finirono con l'accomodarsi con un processo verbale che il C., insoddisfatto, mandò a Girolamo Muzio, la maggiore autorità dell'epoca per le questioni cavalleresche. Quindi il ...
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Pittore e scrittore italiano (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936). Artista dalla pittura influenzata dall'espressionismo tedesco, come scrittore di racconti, prose di viaggio e ricordi V. si colloca tra [...] a sensazione o grumo di colore; ma lo portano anche a mescolare alla lingua il vernacolo e il gergo, non già come i naturalisti, per studio di fedeltà al vero, ma come G. D'Annunzio usa fare con gli arcaismi, per ragioni di risalto verbale. ...
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Leskov 〈l'iskòf〉, Nicolaj Semënovič. - Scrittore russo (Gorochovo, Orël, 1831 - San Pietroburgo 1895). Ê autore di racconti e romanzi in cui mise a frutto i numerosi viaggi compiuti nei territori dell'impero [...] pittoreschi. Ma l'aspetto più interessante della prosa di L. è la straordinaria ricchezza del lessico, l'intenso gioco verbale. Condotte in prima persona, come una narrazione orale, le sue novelle riproducono con tutte le inflessioni la parlata del ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...