CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] poi ch'entendi ad esser camarlinga, / servirte conven d'altro che de fingua"; o, infine, l'accusa di bifidismo verbale (forse si tratta di un'ulteriore allusione alla sfera politica) contenuta nel capoverso "Poiché disdice, non se' di linguaggio" e ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] influenzato la drammaturgia posteriore; così come, reagendo con la sua disadorna, antiletteraria parola al virtuosismo verbale e musicale dell'età dannunziana, egli accompagnava piuttosto e precorreva le esperienze della letteratura più giovane ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] scrittura sperimentale semplificata, egli ha raggiunto una rara virtuosità che gli ha permesso di conciliare il gusto del gioco verbale con la denuncia dei mali della società. Scrittore di talento è Prachakhom Lunachai (n. 1959), autore del romanzo ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] daveronianesimo" (A. Cajumi), non pare nemmeno dominato dalla "religione della bellezza musicale" (Citanna), ma segnato da una sovrabbondanza verbale, di schemi e di modelli letterari (Cajumi).
Nel 1928 curò le Poesie di V. Monti (Firenze) e De gl ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] , mentre tutti gli altri sono in distici elegiaci). Nei due codici urbinati, come si è detto, la descrizione verbale trova riscontro e integrazione nel ricco apparato iconografico che, a sua volta, può aver ispirato elementi decorativi del palazzo ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] tipico di Vico e ricorrente in Antonio Labriola, i modali altrimente, parimente e del pari); e l’uso costante dei costrutti verbali vi ha e ci è.
Di maggior profondità e rivolti verso l’accettazione di un uso medio della lingua risultano i tratti ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] cui diede il titolo di Eros (Torino 1921).
L'Empedocle rivela il meglio e il peggio del B.: cioè l'incontinenza verbale, il girare intorno a un problema senza né formularlo esattamente né centrarlo per avviarne la soluzione, lo strafare per amore di ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] (e questo vale soprattutto per le sezioni tecniche e pratiche).
Anche nei casi in cui il testo verbale rappresenti la parte preponderante del suo linguaggio (nelle sezioni più scientifiche, teoriche), Leonardo tende comunque ad appoggiarsi ...
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EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] di moltiplicare virtuosisticamente le risonanze del tema, replicandolo e variandolo con tutta una serie di ritorni di estrema grazia verbale. Era questa una prova di ingegno e di squisita abilità, ma che conservava sempre parsimonia di immagini e ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] Il quale, d'altra parte, al teatro arrivò con la naturalezza di chi non riesce a vedere oltre il puro gioco verbale della conversazione mondana e la futile drammaticità della contesa di ingegni brillanti.
L'anno stesso in cui uscì Sogno e ironia, in ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...