Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] V. Lamarque (da L’amore mio è buonissimo, 1978, a Una quieta polvere, 1996). In C. Viviani lo sperimentalismo verbale, in connessione con la chiave psicanalitica, sembra contenersi nelle forme di una comunicazione resa accessibile, mentre De Angelis ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] , "l'appropriazione, la misappropriazione, il montaggio, il collage, l'ibridazione e in generale la mescolanza di testi e discorsi verbali e visivi, derivati da tutti i periodi del passato come da molteplici campi sociali e linguistici del presente ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] , consentendo la verifica e l'approfondimento delle stesse interpretazioni più affidabili, ora nel senso della stilistica verbale centrata sulla memoria timbrica di Dante, sulla funzione di ''personaggio-poeta'', sull'allusività e l'intertestualità ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] di Croce del 1936 allargò l'ambito estetico e meto-dologico di quell'influenza verso la Stilkritik, la critica verbale e delle varianti: esercizi di lettura peraltro svalutati dal maestro.
Quanto al revisionismo d'ispirazione marxista, va ripetuto ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] di un linguaggio che è tutt'uno con la vita: "Qui, come per la scultura delle origini, l'oggetto vero della mia arte verbale è il nudo, nel senso dello spirito. E dico che qui spesso io riesco a ottenere una rispondenza perfetta tra la mia volontà di ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] al petto;
e in un caso e nell'altro ci è dato avvertire nella identità delle situazioni e della stessa materia verbale e di certo giro di frasi la distanza infinita della poesia riflessa del traduttore e degli stessi originali da quella possente ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] per comprendere quell'ambiente di "scapigliati" che passa, intorno agli anni '30, da una licenziosità quasi soltanto verbale, connessa ancora al clima carnevalesco della Roma leonina, ad una più rigida e sorvegliata passività intellettuale voluta ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] attraverso la dilatazione e il prolungamento di una figura retorica che fa da regia discorsiva rispetto a un tessuto verbale in cui si contrappongono le figure con un effetto di antitesi complessivo. Così, ad esempio, in Oliver Scharpf, “N ...
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DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] forse possibile percepire un'eco della sua celebre inventività in "sottigliezze di parole" nel crudele gioco gastronomico e verbale dei topistornelli in crosta imbanditi per vendicarsi di un manicaretto di gattaconiglio.
Nel viaggio ai Luoghi santi ...
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FILARETE, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1419 da Lorenzo di Iacopo, barbiere, e da sua moglie Caterina. Si ignora quasi tutto dei suoi anni giovanili e della sua formazione culturale; [...] dei relativi festeggiamenti dal 1457 al 1476 (cc. 24-30); immediatamente dopo la lista viene il processo verbale, sottoscritto dai quattro notai della Cancelleria fiorentina, a testimonianza del fatto che egli aveva compiuto il lavoro assegnatogli ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...