Non è sbagliato, in quanto si può inferire genere grammaticale e numero del pronome dalla desinenza verbale della forma verbale portatE. ...
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No, la frase corretta è il primo che vedo scrivere tali amenità, perché nell’oggettiva il verbo vedere ha come complemento diretto (oggetto) che. Semplificando, possiamo rendere comprensibile la relazione [...] sintattica tra il predicato verbale vedere (v ...
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La forma verbale corretta è l’intransitiva marcire (ausiliare essere): marcirsi è una forma fuori standard, un esempio di lingua trascurata da evitare. È possibile che l’uso della forma pronominale risenta [...] dell’influsso di verbi di significato simil ...
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Il soggetto non c'è, perché in questo caso la forma verbale è è impersonale. Nell'analisi logica avremo pertanto: Domani = complemento di temposarà una giornata emozionante = predicato nominale, costituito [...] a sua volta dasarà = copula euna giornata e ...
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Si tratta di un regionalismo colloquiale di diffusione centromeridionale, analizzabile come un uso attributivo di portato rispetto a qualcosa = vuoi qualcosa (di) portato, con portato interpretabile come [...] un participio verbale con valore di relativa = ...
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Solo in usi antichi o tecnici, che recuperano il valore verbale originario di participio presente ricalcato sulla forma latina astans, -antis (poiché non esiste in italiano un verbo *astare), può accadere [...] di trovare la reggenza a: «La massima parte ...
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Partiamo dalla situazione più diffusa: il verbo avere preceduto da ci. La particella ci insieme con il verbo avere è un fenomeno della lingua parlata colloquiale, da secoli. Se però si vuole trascrivere [...] nella lingua scritta (verbale di un interrogato ...
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Siamo in presenza di un predicato verbale: da solo si regge benissimo. Se arrivare fosse un verbo copulativo, necessario per formare il predicato nominale, non potrebbe reggersi da solo: *Giovanni diventa. [...] Oltre tutto, va ricordato che la seconda pa ...
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Nella frase proposta stimare è il predicato verbale (è stimato ‘viene stimato’) nella forma passiva, unito all’avverbio molto, che ne modifica, precisandolo, il significato. Il sintagma nominale dai suoi [...] colleghi è, ai fini dell’analisi logica, il c ...
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Certo che è obbligatorio dire dallo scrivere. Scrivere è una forma verbale, l'infinito presente, sostantivata, che, cioè, viene usata come sostantivo nell’accezione di ‘atto, azione di scrivere’. In altre [...] e più precise parole, l’infinito verbale si c ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...
VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, se a esso intervenga un pubblico...
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne l’unico elemento. Il sintagma verbale è...