gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] a caso la produzione di allofoni deboli, ovvero segmenti aperti e rilassati, come le approssimanti, è favorita da un contesto verbale poco sorvegliato. Il processo è comunque presente anche nei registri formali o tra le classi sociali più elevate. La ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] da comprare e vendere, in ragione del fatto che l’italiano non ha un tipo produttivo di composizione verbale a partire da due verbi; discorso analogo vale per usufruire, retroformazione da usufrutto, rendicontare retroformazione da rendiconto, ecc ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] percepibile arriva fino ai 7-8 KHz), sia sul piano della trasmissione del messaggio. Alcuni esperimenti sulla comunicazione verbale ‘faccia a faccia’ (Merhabian 1971 e 1972) dimostrano che la porzione di segnale vocale che riguarda la trasmissione ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] vecchia]sintagma nominale [porta]verbo [la sbarra]sintagma nominale
b. [la vecchia porta]sintagma nominale [la sbarra]sintagma verbale
In alcuni generi testuali come il testo pubblicitario l’ambiguità prodotta dagli omografi può essere ricercata per ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] alfabetiche) ma nelle loro sillabe.
Nella grammatica greca scolastica, aumento sillabico, l’aumento ottenuto prefiggendo alla forma verbale una s., costituita dalla vocale ε: per es., part. aoristo λιπών ma indicativo aoristo ἔλιπον.
Nella didattica ...
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Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] della reggente; gli introduttori sono normalmente gli stessi del costrutto esplicito, mentre il verbo è all’infinito; la reggenza verbale è quasi sempre condizionata dal verbo della proposizione sovraordinata:
(11) Non ricordano altro, se non di aver ...
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I peggiorativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) ottenuti per ➔ derivazione, il cui significato implica una valutazione negativa da parte del parlante, che in questo modo prende le distanze rispetto [...] peggiorativo come formativo di aggettivi, di base nominale, come dinamitardo, beffardo, testardo, aggettivale, come vecchiardo, verbale, come infingardo (< infingere) e il recente sessantottardo» (Merlini Barbaresi 2004: 292);
(c) -uncolo ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] -o. prende il nome di spazio-oggetti del sistema, in contrapposizione a spazio-immagini.
Linguistica
S’intende per o. dell’azione verbale la persona o la cosa, concreta o astratta, su cui si esercita l’azione esplicata da un’entità agente, soggetto ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] es., in morfologia si può incontrare un’o. di numero (libro: libri), di genere (bello: bella), di tempo dell’azione verbale ecc.
Medicina
In fisiologia, movimento di o., quello alla base della prensione per cui il polpastrello del pollice, mosso dal ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] è importante (Antonio Tabucchi, Tristano muore, Milano 2004, p. 90)
La sequenza delle unità predicative, indipendentemente dal fatto che alcune non siano verbali (come in 34 e 39) e dal loro numero (come in 34, 36 e 41), ha ordine fisso, pena il non ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...