Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] muto, privilegiò sempre nei suoi film le gag visive contaminandole con suoni e rumori anziché con l'elemento verbale; i personaggi da lui interpretati infatti (Monsieur Hulot soprattutto, protagonista di quattro film), più vicini allo straniamento e ...
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Scrittore e operatore artistico italiano (n. Barcellona Pozzo di Gotto 1937). Dopo le prime opere di poesia, in cui ancora si avvertono gli echi della tradizione illustre (Fiere del sud, 1956, e L'anteguerra, [...] ginnastica, 1966), si dedicò a esperimenti di poesia visiva, caratterizzati da un felice equilibrio tra l'elemento verbale e quello iconico (Volkswagen, 1964), a operazioni di "cancellazione" (Il Cristo cancellatore, 1969; cancellazione del primo vol ...
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Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] 'animo e la situazione emotiva di un'altra persona, in modo immediato e talvolta senza far ricorso alla comunicazione verbale. Il termine viene anche usato per indicare quei fenomeni di partecipazione intima e di immedesimazione attraverso i quali si ...
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Attore e drammaturgo ceco (Praga 1905 - ivi 1980). Dal 1927 al 1938, quando la minaccia nazista lo costrinse a fuggire in Francia, costituì con J. Voskovec l'asse portante dell'Osvobozené divadlo ("Il [...] a lui scrisse numerose commedie (v. Voskovec, Jiří), dove la più immediata comicità clownesca si mescola con una raffinata ironia verbale. Tornato in patria (1945), si dedicò al cinema e ancora al teatro. Pubblicò il reportage di un viaggio in Italia ...
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Autore di fumetti e commediografo statunitense (New York 1929 - Richfield Springs, New York, 2025). Attivo già dalla fine degli anni Cinquanta sulle pagine del Village Voice, raggiunse larga notorietà [...] , si presentano per lo più come una sequenza di immagini, ripetute con minime variazioni, cui si associano, nella parte verbale, i monologhi di anonimi personaggi alle prese con i loro insolubili problemi. Pubblicate col titolo di Feiffer, esse sono ...
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Poeta italiano (Orta San Giulio 1870 - Torino 1920); fa idealmente parte di quel gruppo di crepuscolari piemontesi (C. Chiaves, N. Oxilia, S. Camasio, ecc.) che ebbe il suo maggiore rappresentante in G. [...] una serie di filastrocche (raccolte, postume, in Poesie, con prefazione di A. Cajumi, 1927), che sotto il gioco anche verbale racchiudono tuttavia l'amarezza del "niente da dire". Fu anche giornalista. I suoi scritti apparsi sul quotidiano Il Tempo ...
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CIAMPI, Francesco
Francesco Degrada
Nacque intorno al 1690 a Pisa. Il Fétis, l'Eitner, lo Schmidl e gli altri repertori biografici, che lo vogliono nato a Massa di Sorrento nel 1704, sono in errore: [...] alla sua professione di virtuoso del violino, non è pervenuto nulla.
Fonti e Bibl.: Bologna, Arch. dell'Accademia Filarmonica, Verbali delle sessioni tenute dalla Accad. Filarm. di Bologna, II (1691-1755), c. 55r; Ibid., Bibl. d. Civ. Museo musicale ...
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Pedagogista belga (Liegi 1921 - Charleroi 2001) d'indirizzo sperimentale. Fu visiting professor in università americane, europee, dell'Africa del Nord e dell'Asia; insegnò pedagogia sperimentale nell'Università [...] del premio mondiale dell'educazione José Vasconcelos. I suoi studi riguardarono prevalentemente l'interazione verbale e i comportamenti non verbali all'interno dell'ambiente scolastico, e si svilupparono in direzione della preparazione didattico ...
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CACCHI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Nacque a L'Aquila intorno al 1535 e dovette fare buoni studi che proseguì probabilmente a Napoli ove risiedette per vari anni entrando in relazione con Orazio Salviani, [...] con il proposito di riportarvi la stampa che ne era stata assente per oltre mezzo secolo.
Ci è rimasto il verbale della seduta del Gran Consiglio (Magistratuum reformationes)del 15 giugno 1565 durante la quale il gonfaloniere informò i consiglieri ...
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Glottologo e filologo tedesco (Berlino 1866 - Vienna 1956), prof. nelle univ. di Marburgo e di Vienna. Profondo conoscitore della lingua greca, aprì nuove vie d'indagine con il volume Einleitung in die [...] rivista Glotta da lui stesso fondata nel 1909. Si occupò anche di geolinguistica, di linguistica generale e di analisi verbale indoeuropea; l'ultimo dei suoi lavori in Glotta tratta degli antichi rapporti linguistici tra l'Asia Minore e il Caucaso ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...