CANETOLI, Giovanni
Gianfranco Pasquali
Nacque a Bologna prima del 1359. Fratello, probabilmente minore, di Lambertino e maggiore di Matteo, apparteneva a una famiglia di giuristi, in quanto il padre, [...] molto qualificati: fra questi fu designato il C., che, in effetti, risulta assente "rei publicae causa" in un verbale della riunione del Collegio dei dottori, tenutasi il 31 agosto. Gli ambasciatori, che fecero ritorno a Bologna nel novembre dello ...
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COPPOLA, Giovanni Andrea
Pina Belli D'Elia
Figlio di Orsino, di nobile famiglia napoletana trapiantata in Puglia fin dal XV secolo, e di Elisabetta Pane, nacque a Gallipoli e fu battezzato il 13 genn. [...] si ricava la data di allogazione del quadro con le Anime del Purgatorio per la cattedrale di Gallipoli (1642); da un verbale di riunioni conservato sempre a Gallipoli (Arch. vescovile), un terminus ante quem (1650) per l'esecuzione del Martirio di s ...
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PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio. – Nacque a Milano il 16 aprile 1813, primogenito di Pietro, ingegnere-architetto, e da Caterina Gaspardini [...] molti lavori realizzati in collaborazione con il padre (Milano, Archivio storico dell’Accademia di Brera, Carpi, A.III, 15, Verbale del Consiglio accademico del 17 marzo 1857). A questo periodo risalgono anche il disegno per un altare nella chiesa di ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] , l'ingegnosità dei concetti ad attrarre l'imitatore che costruisce interi componimenti sulla base di una pura suggestione verbale.
Un maggiore interesse riserva l'influsso che esercitò sullo scrittore reggiano Dante, non tanto per la sua presenza ...
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ARRESTI (Aresti), Giulio Cesare
Oscar Mischiati
Organista e compositore, nato a Bologna da Innocenzo e Bartolomea il 26 febbr. 1619. Fu discepolo di Ottavio Vernizzi, da cui ebbe in eredità "tutti i [...] Missa I Toni delle Messe e salmi a 5 voci op. 17 (Venezia. 1655)del Cazzati; di queste critiche, fatte dapprima verbalmente e tramite una lettera del 13 sett. 1659 di Lorenzo Perti, cantore della cappella e mansionario della basilica di S. Petronio ...
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Dunne, Philip
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a New York l'11 febbraio 1908 e morto a Malibu (California) il 2 giugno 1992. Soprattutto nel periodo in cui [...] ) fu pressoché lasciata intatta da Ford, il quale si limitò a cambiare qualche battuta e a sostituire la narrazione verbale con quella visiva, riuscendo però a infondere con le scelte di regia una forte carica emotiva alla tragica vicenda, ambientata ...
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Hanks, Tom (propr. Thomas J.)
Simone Emiliani
Attore, produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Concord (California) il 9 luglio 1956. Prevalentemente protagonista di ruoli brillanti [...] (1989; Turner e il "casinaro") di Roger Spottiswoode, i ruoli di H. sono cambiati. Ha manifestato un'inesauribile forza verbale nella parte di un aspirante comico terrorizzato dal rifiuto del pubblico in Punchline (1988; L'ultima battuta) di David ...
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CASATI, Antonio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 18 nov. 1828, terzogenito di Gabrio e di Luigia Bassi. Mentre il primogenito Gerolamo (1825-55) fu inviato all'università di Innsbruck, e il secondogenito [...] però era giunta in ritardo, e il C. aveva avuto il tempo di prendere servizio. Il Sauli presentò una nota verbale di protesta, cui seguì un appello del Baldasseroni al ministro degli Esteri di Torino che venne respinto con il conseguente ritiro ...
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BRUNI, Domenico
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 28 sett. 1580 da un comico della famosa compagnia dei Gelosi del quale non si conosce il nome. Nel 1594, ancora in giovanissima età, entrò in arte nella [...] delle sue compagne,Flaminia,Delia,Valeria,Lavinia e Celia. Sitratta di circa cinquanta dialoghi attinti alla tradizione verbale, assai utili per la conoscenza delle regole che presiedevano al canovaccio della commedia all'improvviso. Le situazioni ...
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Rabelais, François
Anna Maria Scaiola
Il gigante del Rinascimento francese
François Rabelais ha scritto il romanzo comico più sapiente e festoso del Cinquecento: la storia dei due giganti Gargantua [...] Il fuoco di artificio delle parole
Nella prosa di Rabelais, che morì a Parigi nel 1553, l’invenzione verbale è scoppiettante e il vocabolario ricchissimo. Accanto a storie grossolane, espressioni oscene, imprecazioni, ingiurie del linguaggio orale e ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...