(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] recuperi di momenti, artisti, testimonianze, oggetti e procedimenti prima poco valutati o lasciati in ombra; dalla traduzione verbale dei segni e dei significati delle forme e delle immagini alla ricostruzione dei procedimenti mentali e tecnologici ...
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FARFUZOLA (Farfusola)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia veronese di nobili origini, all'interno della quale, nella seconda metà del sec. XVI e nel sec. XVII, si distinsero almeno un paio di pittori.
La letteratura [...] stessa contrada (Arch. di Stato di Verona, Anagr. Prov., S. Croce, reg. 217). È documentato ancora nel 1651 in un verbale della Compagnia dei Ss. Siro e Libera, a proposito di un suo criticato intervento come restauratore in quella chiesa, nel 1652 ...
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FERRARI, Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque nel 1740 a Torrechiara (Parma). Studiò architettura con E.-A. Petitot all'Accademia di belle arti di Parma e pittura di paesaggio presso B. Bossi. [...] Accademia di belle arti) raffigurante Iltempio della memoria (ripr. in Copertini, 1935, p. 125).
Come si legge nel verbale della commissione accademica (ibid., pp. 125 s.), il dipinto raffigura una "rotonda con un maestoso vestibolo, che annunzia la ...
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CUMBO, Ettore
Gioacchino Barbera
Figlio di Diego e di Alcmena Borgia, nacque a Messina nel 1833. Romano d'adozione - fin dall'infanzia visse a Roma con la madre (De Gubernatis) -, studiò con ottimi [...] divenne membro dell'Accademia di S. Luca, in qualità di "accademico di merito" (Roma, Arch. dell'Accademia di S. Luca, Verbale dell'adunanza generale del 19 aprile 1893, vol. 157, n. 9; lettera di ringraziamento, autografa del C., in data 20maggio ...
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BOTTI, Guglielmo
Elena Bassi
Figlio di Vincenzo e di Gesualda Benvenuti, nacque a Pisa il 9 dic. 1829. Studiò pittura con Tommaso Gazzarrini e con Giuseppe Bezzuoli, rispettivamente a Pisa ed a Firenze. [...]
Il Prosdocimi dà un dettagliato resoconto dei lavori del B. a Padova, prolungatisi soprattutto per intralci burocratici. Certo è che un verbale (p. 46) del 19 febbr. 1872 dice che l'artista è stato sospeso dai lavori di restauro nella cappella Lupi ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] rimosso'. Secondo Balász nel volto e nei gesti dell''uomo della cultura visiva' si esprime, senza più alcuna mediazione verbale e concettuale, il 'suo io immediato e irrazionale'. La meccanicità della riproduzione ci garantisce l'esperienza del corpo ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] in un fatto puramente figurativo, in cui colore e ornamentazione finiscono per prevalere, all'interno del discorso grafico, sul valore verbale dei segni.Il libro e l'epigrafia di età ottoniana seguirono e, in qualche misura, perfezionarono - ma anche ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] 1743. L'anno seguente il C. ritornò a Torino, questa volta da solo, dietro invito del nuovo direttivo del teatro.
Dal verbale dell'adunanza del 21 marzo 1744 si apprende che il conte di Monteu, membro del direttivo, aveva scritto al C. di "essersi ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] è tale da rendere difficili le relazioni fra insediamenti arabi tra loro vicini.
Storia
Il nome di G. deriva dalla forma verbale yārāh («fondò») e dal nome della divinità semitica Shālēm. La città, abitata già agli inizi dell’epoca storica, è ...
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Pittore e scrittore italiano (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936). Artista dalla pittura influenzata dall'espressionismo tedesco, come scrittore di racconti, prose di viaggio e ricordi V. si colloca tra [...] a sensazione o grumo di colore; ma lo portano anche a mescolare alla lingua il vernacolo e il gergo, non già come i naturalisti, per studio di fedeltà al vero, ma come G. D'Annunzio usa fare con gli arcaismi, per ragioni di risalto verbale. ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...