germogliare
Bruno Basile
Solo quattro presenze di questa forma verbale, sempre in contesto figurato, con probabile rimando, come per ‛ germinare ' (v.), a matrice linguistica biblica.
Così in Cv IV [...] XXI 13 è da sapere che 'l primo e lo più nobile rampollo che germogli... si è l'appetito de l'animo, e XXIII 3 è da sapere che questo seme divino [la nobiltà] ... ne la nostra anima incontanente germoglia, ...
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additare [addite, II singol. pres. cong.]
Federigo Tollemache
Parasinteto verbale, che, in senso proprio, vale " mostrare col dito ": Pg XXIII 131 " ... Virgilio è questi che così mi dice ", / e addita [...] 'lo. Così in Pg IV 47. Si noti la ripetizione espressiva in XXVI 116 " O frate ", disse, " questi ch'io ti cerno / col dito ", e additò un spirto innanzi, / " fu miglior fabbro del parlar materno... ".
In ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] andare a lavorare, tornare a casa tardi
Anche il participio presente, nonostante la sua ridottissima e residua produttività come forma verbale che non può riferirsi a eventi veri e propri ma solo a situazioni statiche (Benincà & Cinque 1991: 605 ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] sono analiticamente ripartite tra un ausiliare e una forma verbale di modo non finito (participio passato).
Mentre al al verbo lessicale, si è poi pienamente grammaticalizzato come suffisso verbale: cantar(e) ha(be)o > canterò, cantare habui ...
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accorto
Emilio Pasquini
. Una sola volta nella Commedia con valore verbale (cfr. Accorgere): di mio vivere accorte, " essendosi avvedute " o " accorgendosi " (Pg XXIV 6).
Come aggettivo ha sovente il [...] ", " capace di sbrogliare una situazione difficile " (secondo il Pagliaro [Ulisse 617 ss.], a. sarebbe qui invece aggettivo verbale, e avrebbe il significato di " che si è accorto ", giacché " Virgilio risponde come persona, la quale ha inteso ...
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menzione
Vincenzo Valente
Solo in prosa e sempre nella locuzione verbale ‛ fare m. ' (talvolta al passivo o nella forma impersonale), per " accennare ", " discorrere ", " riferire ", rinviando a luoghi [...] dell'opera propria o di altri autori, in cui ricorre alcunché. Isolato l'esempio nella Vita Nuova; tutti gli altri nel Convivio.
I termini di riferimento sono: l'epistola-serventese in lode delle sessanta ...
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PRESENTE, INDICATIVO
Il presente del modo ➔indicativo è un tempo verbale usato per presentare un evento come simultaneo rispetto al momento dell’enunciazione
Il campanello suona
Oggi tira molto vento
Il [...] presente indicativo, tuttavia, si usa spesso anche in contesti nei quali non vi è contemporaneità tra momento dell’enunciazione e momento dell’azione.
• Presente abituale: esprime un’abitudine che si estende ...
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PRESENTE, CONGIUNTIVO
Il presente del modo ➔congiuntivo è un tempo verbale usato sia in proposizioni principali, sia in proposizioni subordinate.
Nelle proposizioni ➔principali può essere usato con diverse [...] di fatto specializzate come forme dell’imperativo.
Usi
La forza di attrazione delle forme della I coniugazione sulle altre classi verbali è tale che non è raro incontrare forme scorrette del tipo venghi o venghino, attestate anche in passato ma oggi ...
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musicoterapia
Uso dell’espressione musicale (in quanto forma di comunicazione non verbale) o dei singoli elementi musicali ‒ suono, ritmo, melodia e armonia ‒ a scopo terapeutico, volto al ristabilimento, [...] la m. attiva e quella d’ascolto o ricettiva. La prima è un’attività clinica che, sviluppando una relazione non verbale tra terapeuta e paziente attraverso la comunicazione corporeo-sonoro-musicale, cerca di andare incontro alle necessità fisiche e ...
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Linguistica
Il p. è una diatesi, o forma, che nel sistema verbale, opponendosi all’attivo e al medio, esprime un’azione subita dal soggetto, in cui cioè il soggetto grammaticale è ‘paziente’ e non ‘agente’. [...] Nelle lingue indoeuropee il p. sembra essere secondario, derivato morfologicamente dal medio in epoca relativamente recente: nel greco coincide con il medio nel presente e nel perfetto, mentre assume forme ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...