(o più che perfetto) Nella coniugazione verbale, il passato del perfetto, derivato dal tema di questo per mezzo delle desinenze secondarie e, dove esista, dell’aumento. Mentre in greco e in sanscrito [...] esso proietta semplicemente nel passato lo stato di cose indicato dal perfetto, in latino, grazie allo sviluppo della categoria di relatività temporale, indica cosa avvenuta prima di altra passata ed espressa ...
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sponsio In diritto romano, antico contratto verbale, con il quale era possibile assumere obbligazioni di qualsiasi contenuto mediante la pronuncia di determinate parole. Aveva origine probabilmente sacrale, [...] l’intera parabola dell’esperienza giuridica romana il negozio fu accessibile ai soli cives, dovendo pertanto gli stranieri ricorrere, per obbligarsi verbalmente, alle formalità proprie della stipulatio, contratto ritenuto invece di ius gentium. ...
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GERUNDIO
Il gerundio è un modo verbale indefinito che ha soltanto due tempi: il gerundio presente (o semplice) e il gerundio passato (o composto); il gerundio passato si forma con il gerundio dell’ausiliare [...] di qui innanzi (I. Pindemonte, Note alla traduzione dell’Odissea)
In alcuni casi il gerundio ha perso la sua natura verbale ed è diventato un nome
crescendo (= didascalia musicale che indica il graduale aumento d’intensità dall’uno all’altro suono ...
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INDICATIVO
L’indicativo è il modo verbale finito più comune e frequente, usato per indicare un fatto, un’azione, un’idea come reali, obiettivi, sicuri; ha otto tempi
L’indicativo è usato sia nelle [...] proposizioni ➔principali
Domani tornerà a casa
sia in proposizioni ➔subordinate di vario tip ...
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IMPERATIVO
L’imperativo è un modo verbale finito che esprime un comando, un ordine, una richiesta, un invito, un divieto. Si trova soltanto nelle proposizioni ➔principali (➔volitive e ➔esclamative); [...] ha solo il tempo presente e la 2a persona singolare e plurale
parla, parlate; vieni, venite; corri, correte
Le persone mancanti sono sostituite in vario modo.
• Per la 1a persona, quando il parlante vuole ...
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INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito [...] dell’ausiliare e il participio passato del verbo:
– presente: amare, scrivere, dormire
– passato: avere amato, avere scritto, avere dormito
L’infinito è usato sia nelle proposizioni principali, sia in ...
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La proposta di contratto è l’offerta, verbale o scritta, diretta alla conclusione di un contratto e contenente gli elementi essenziali del contratto da stipulare. Il contratto si perfeziona nel momento [...] in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell’accettazione dell’altra parte. Normalmente, la proposta può essere revocata sino a quando il contratto non sia concluso; nel caso però della proposta ...
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Tre imperatori, lega dei Intesa politica, puramente verbale, costituitasi dal 5 all’11 settembre 1872 a Berlino, per iniziativa di O. von Bismarck, tra Guglielmo I di Germania, Francesco Giuseppe d’Austria [...] e Alessandro II di Russia, con l’intento di mantenere lo statu quo europeo e di conservare la pace continentale contro la paventata ‘rivincita’ della Francia dopo la sconfitta del 1870-71. L’accordo, venuto ...
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linguaggio dei segni
Forma di comunicazione non verbale mediante gesti simbolici utilizzata dalle persone sorde. Negli individui colpiti da sordità profonda in età prelinguistica l’apprendimento del [...] linguaggio non può ovviamente avvenire attraverso la consueta modalità uditiva, mentre essi possono, se adeguatamente istruiti, sviluppare il l. dei s. o linguaggio gestuale. Questo non deve essere confuso ...
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toccare [II singol. indic. pres. tocche; agg. verbale tocco]
Alessandro Niccoli
In pratica è vocabolo esclusivo del Convivio e della Commedia (un esempio nella Vita Nuova e nelle Rime, due nel Fiore). [...] Nel lessico dantesco ricopre un'area semantica non diversa da quella occupata nell'italiano moderno; si distingue invece dall'uso attuale per alcune particolarità sintattiche.
Come transitivo, ha il valore ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...