triconsonantico In linguistica, costituito di tre consonanti. In particolare, il termine si adopera con riferimento alle lingue semitiche per indicare la struttura della radice nominale o verbale costituita [...] di tre consonanti, l’insieme delle quali è portatore del significato lessicale generico: per es., la radice semitica «m l k» implica la nozione generica del «regnare»; di qui i singoli vocaboli, quali ...
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In psicologia, messaggio che istituisce un differente livello di comunicazione mirando a porre in un diverso contesto un precedente messaggio, così da sottolinearne una diversa intelligibilità o, anche, [...] il livello comunicativo di tipo non verbale che viene istituito per rafforzare o per negare il contenuto della comunicazione verbale (per es., gli ammiccamenti, i gesti, e in genere ogni altro elemento che interagisce con la comunicazione verbale). ...
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Scrittore italiano (Milano 1881 - Alassio 1949), autore di romanzi (L'Oriente veneziano, 1904; Quanto mi pare, 1908; Quaresimale, 1912) che mescolano misticismo e sensualità in un fasto verbale d'impronta [...] dannunziana ...
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Grammatico ebreo (n. Fez fine sec. 10º - m. inizî 11º), vissuto a Cordova. Rilevò, partendo dall'arabo, il trilitterismo delle radici ebraiche, chiarendo i fenomeni della coniugazione verbale. Le sue opere [...] sono specialmente dedicate ai verbi deboli e alla vocalizzazione. È a ragione considerato il fondatore della grammatica ebraica ...
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PARASINTETICI, VERBI
I verbi parasintetici sono verbi che si formano a partire da un sostantivo o da un aggettivo, combinando simultaneamente alcuni prefissi e il suffisso verbale in -are o -ire.
I prefissi [...] possono essere:
– ➔a-, che indica un’azione o un cambiamento di condizione
a + latt(e) + are ▶ allattare
a + bell(o)+ ire ▶ abbellire
– ➔de-, ➔di-, dis- con valore negativo e sottrattivo
de + tass(a) ...
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MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] S. Luca di Roma del 1 genn. 1667 (Marchionne Gunter, 1997). È probabile che proprio a Saint-Claude il M. abbia frequentato le botteghe di Denis o di Jacques-Antoine Rosset, imparando a intagliare "piccole ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] h), insieme ad altre minori, dà luogo a una scala di perifrasticità lungo la quale si possono disporre le principali perifrasi verbali italiane; intendendo, ad es., (h) in termini scalari, le gerundivali e le abituali si collocano al polo di maggiore ...
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Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] a sostenere l'uno o l'altro schieramento nelle guerre di religione o nei conflitti tra gli Stati nazionali. Queste battaglie verbali erano condotte in larga misura attraverso pamphlets e manifesti, ma non mancava il ricorso a canzoni, libri popolari ...
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tronco (agg.)
Alessandro Niccoli
Solo nell'Inferno e nel Purgatorio, in accezioni che esprimono l'idea della mutilazione, della separazione o della privazione.
In qualche caso funge da aggettivo verbale, [...] orientati a considerare t. un aggettivo vero e proprio; al contrario il Porena gli attribuisce una funzione schiettamente verbale chiosando " da cui fu violentemente troncato con una catastrofe naturale il monte Peloro "; il Chimenz, a sua volta ...
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apprendimento implicito
Capacità di apprendere e ricordare stimoli di varia natura (percettivi, motori o linguistici) senza associare a tale ricordo una componente cosciente e/o di rievocazione verbale. [...] in quell’attività. Fenomeni simili si riscontrano anche in soggetti normali, per es., nel caso di alcune abilità motorie o verbali come l’andare in bicicletta, o suonare il piano, o leggere uno scritto allo specchio: anche qui si verifica un ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...