SONNILOQUIO
Felice Carlo Zanelli
. Parlare che si fa durante il sonno. È l'espressione verbale delle idee e delle associazioni in un sonno alquanto superficiale, e con il campo della coscienza sotto [...] l'impressione di un vivo stato emotivo. Alcuni lo definiscono un sogno parlato, con abolizione soltanto parziale dell'attività psichica. Sono per lo più parole slegate borbottate dal dormiente, che rivelano ...
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LASIMO (Λάσιμος)
Pericle Ducati
È il nome di un ceramista che, seguito dalla voce verbale ἔγραψεν, ricorre su un'anfora apula proveniente da Canosa e ora nel Museo del Louvre. È una delle solite anfore [...] apule di stile fiorito del sec. IV a. C., ed è anzi l'unico vaso apulo firmato. Rappresenta su un lato, sul collo, una testa muliebre con due Eroti tra racemi, e sul corpo Eos su quadriga preceduto da ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] per la musica». «Quando [Ø]?» «[Ø] Mezz’ora fa, sì, per la musica certo»
Gli elementi aggiunti possono contenere anche forme verbali coniugate, come in:
(9) «Ve l’ha dato lei?» «Sì, sì, [Ø] lei Suor Maria, perché voleva che suonassimo insieme»
Poiché ...
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afemia
Tipo di afasia motoria pura, detta anche afasia di Dejerine, caratterizzata da mutismo verbale e dalla incapacità di ripetere parole o suoni, pur nella conservazione della capacità di scrivere [...] . Questo disturbo del linguaggio è solitamente transitorio, durando da alcune settimane a pochi mesi: dalla capacità di emettere solo alcuni suoni indistinti, il paziente può recuperare rapidamente le funzioni verbali con eloquio fluido. ...
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notare [note, in rima, indic. pres. n singol.; come partic. pass., anche l'aggettivo verbale noto]
Antonietta Bufano
Pur nelle sue non numerosissime occorrenze, praticamente esclusive del Convivio e [...] della Commedia, il verbo presenta una notevole varietà di significati. Prevale il costrutto transitivo; non raro, però, quello assoluto.
In alcuni luoghi del Convivio vale " vedere ", " constatare ", ma ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] non un ausiliare o un verbo supporto; ➔ ausiliari, verbi; ➔ verbi supporto). Il verbo è la testa lessicale del predicato verbale e manifesta, attraverso i suoi tratti morfologici, l’accordo con il soggetto rispetto alle categorie della persona e del ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] . Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 13-161.
Bertinetto, Pier Marco & Squartini, Mario (1996), La distribuzione del perfetto ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] culturale, si potrebbe dire che egli si configura appunto come una sorta di precursore di quella s. della comunicazione verbale e non verbale, o addirittura di quella assai più vasta s. della significazione, che è tipica dei decenni recenti e che ha ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] senso, una frase nominale è allora una delle due possibili forme sintattiche che può assumere una frase predicativa: essa è verbale se il suo predicato è espresso con un verbo coniugato, mentre è nominale se il predicato è espresso con un’altra ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] of the emotions in man and animals (1872). Tale importanza si evince anche dalla scoperta che elementi di comunicazione non verbale (e in particolare la gestualità) si sarebbero sviluppati «prima che, circa 100.000 anni fa, si completassero, nell ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...