VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, [...] delle udienze penali e degli atti d'istruzione (art. 155 segg. cod. proc. pen.), e nei giudizî civili verbali di causa, verbali degli atti d'istruzione, degli atti di esecuzione (per es., di pignoramento: art. 597; di vendita: art. 641; di rilascio ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] due volte:
(59) Ora coi piatti è un traffico, li devo andare a prendere in cucina (Ginzburg 1961: 78).
Il sintagma verbale di modo finito, che può essere considerato il ‘motore’ sintattico della frase, forma la frase insieme al soggetto. Il verbo si ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] aumento (partire: parto, parti, parte, partono).
Secondo alcuni (per es., Vincent 1988: 293; Simone 1993: 55) le classi del sistema verbale italiano potrebbero ridursi a due: quella in -a- e quella in -e-, considerate le forti affinità tra i verbi in ...
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disprassia verbale
Disturbo del sistema nervoso centrale che comporta difficoltà di programmazione dei movimenti articolatori necessari alla produzione dei suoni, difficoltà di articolarli insieme e [...] . Il percorso è lungo e articolato in diverse fasi. Il primo obiettivo, per lo sviluppo di un corretta espressione verbale in un soggetto con d. v., è quello di costruire una rappresentazione del gesto fonoarticolatorio, fin dal programma motorio ...
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PREDICATO VERBALE
Il predicato verbale è costituito da un qualsiasi verbo ➔predicativo e può essere di ➔forma attiva, passiva e riflessiva (verbi ➔riflessivi), transitiva o intransitiva (➔transitivi [...]
Caterina si lava i capelli
Il treno parte dalla stazione di Milano centrale
I verbi essere e avere, nel predicato verbale, svolgono anche il ruolo di ausiliare
Mario è partito
Luigi ha scritto una lettera
Il verbo ➔essere, in particolare, può ...
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ASPETTO VERBALE
L’aspetto è una caratteristica del verbo che fornisce alcune informazioni supplementari sull’azione descritta: la sua durata; se si è conclusa, si sta svolgendo o si sta per svolgere; [...] tempo;
– crescere, arrossire, invecchiare esprimono un’azione progressiva, cioè che evolve e si compie nel tempo.
• Alcune perifrasi verbali e verbi ➔fraseologici danno informazioni sul modo in cui un’azione si colloca rispetto al tempo:
– stare per ...
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Modo in cui è concepito lo sviluppo dell’azione indicata da un verbo; si parla quindi di a. imperfettivo o perfettivo. In molte lingue è una categoria autonoma; in alcune coesiste con la categoria del [...] ad attribuire il sistema di a. a una fase indoeuropea unitaria, nella quale la determinazione del tempo, come categoria verbale, aveva minore o minimo rilievo. Mentre alcune lingue (latino) sono passate a un’opposizione quasi esclusivamente temporale ...
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In linguistica, aspetto verbale nel quale l’azione è considerata nel suo volgere a compimento (perciò detta anche terminativa) e concentrata su un oggetto. All’aspetto p. si oppone quello imperfettivo. [...] I due aspetti si riscontrano nel sistema verbale di molte lingue, ma la loro contrapposizione è maggiormente avvertita nelle lingue slave. ...
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Categoria verbale propria dell’indoeuropeo, conservata in modo vitale soprattutto in indiano antico e greco. In confronto con gli altri tempi, come il presente e l’imperfetto, che indicano l’azione verbale [...] considerata nella sua durata, o il perfetto e il piucheperfetto, che indicano il risultato di un’azione anteriore, l’a. indica un’azione, temporalmente non determinata, concepita nella sua globalità, perfettivamente. ...
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In grammatica, categoria verbale che indica normalmente il realizzarsi dell’azione o dell’avvenimento nel momento in cui avviene la comunicazione linguistica. Accanto a questo valore temporale può esprimere [...] , denotando l’imperfettività (cioè la non compiutezza) dell’azione. Il p. appare in tutte le lingue che possiedono la flessione verbale, e ha forme proprie in tutti i modi finiti del verbo. Può esprimere anche fatti o avvenimenti passati o futuri ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...