"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] emerge e comincia a farsi strada (a servizio dei papi e della vera fede), a conquistare un suo spazio accanto agli altri principi di rimasti nell'ombra: specie con Leonardo Pisani e Giovanni daPozzo, che erano preti; e con Giovanni Soranzo, un ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] nr. 570, febbraio 1120).
59. "Sit crux vera salus huic tua Christe loco / Hoc circa templum sit Lorenzo Lazzarini, I materiali lapidei delle vere dapozzo veneziane e la loro conservazione, in Vere dapozzo di Venezia - I puteali pubblici di Venezia ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] chiesa. Il Perspectiva pictorum et architectorum redatto daPozzo nel 1693 ebbe un'ampia diffusione in Europa e degli autori salì notevolmente.
Si realizzò così una vera rivoluzione nella 'comunicazione pubblica', uno dei più profondi mutamenti ...
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La laguna e le isole
Franco Mancuso
La comunità lagunare
Agli inizi degli anni Cinquanta, e per gran parte di quel decennio, la laguna e le isole, insieme con Chioggia e Venezia, presentano ancora vividamente [...] sistema dei trasporti interni ed esterni all’area industriale e portuale vera e propria. Ma già nel 1949 darà occupazione a oltre , travi in legno, ma anche talvolta preziose vere dapozzo e importanti apparati decorativi — di cui i manufatti erano ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] . Il padre Alessandro Giani pubblicava nel 1591 a Firenze l'operetta Vera origine del sacro ordine de' servi di Santa Maria: una copia il grado del calore febbrile» (nell'articolo citato di G. DAPozzo, Per il testo dei «Pensieri» del Sarpi, p. 27, ...
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Il governo del territorio: l’ambiente urbano e la laguna
Salvatore Ciriacono*
L’ecosistema veneziano. Venezia e la Terraferma
Due ordini di problemi giungevano a maturazione nel corso del Settecento, [...] più spontaneamente verso il pozzo — che delle pietre vive necessarie alla costruzione delle vere dapozzo. Scrivevano in proposito i si doveva conservare il confine preciso tra l’area lagunare vera e propria, soggetta al normale gioco delle maree, ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] aperture tra due pilastri, che immettono in una corte che funziona dapozzo di luce. Questa struttura si trova anche nei palazzi cretesi e scala il principio dello sviluppo verticale nasce ora la c. romana vera e propria (fine del I-II sec. d. C.).
...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] lavorava poco, si guadagnava molto e i viveri abbondavano. Una vera cuccagna. Marcisse pure l’Italia come un frutto guasto; si scannassero non funzionava, vennero rimesse in funzione alcune vere dapozzo, con la carrucola per i secchi(45); persino ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] si ritrova invece assai più tardi, nella Leggenda della vera croce di Piero della Francesca (completata nel 1464), nella , Istoria dell’Interdetto, in Id., Scritti scelti, a cura di G. DaPozzo, Torino 1968, pp. 165-425, in partic. 290-291.
58 Si ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] pubblicata postuma a Venezia nel 1600). Su Moderata Fonte (Modesta daPozzo) v. G. Conti Odorisio, Donna e società, pp. come quell’Antonio Repetelo che destinava «alla Madonna alle Trepalade una vera, et un anello con piera biancha» (b. 140, nr ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell’uomo e negli altri...