NEGRI, Francesco
Dante Pattini
NEGRI (Negro), Francesco. – Nacque a Venezia il 17 aprile 1452 dal croato Giorgio Cernöevich e dalla trevigiana Elena, della quale è ignoto il nome di famiglia.
Dopo la [...] del 1483, o al principio del 1484, fu incaricato da Lorenzo Zane, vescovo di Antiochia, dell’istruzione dei terza abbozza la figura di Gianiacopo Dal Pozzo (1459-89 circa); la quarta del Quattrocento. Inoltre, la vera princeps della Mathesis è l’ ...
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TEBE, I° (v. vol. vii, p. 650)
S. Donadoni
T., con la ricchezza e la varietà dei suoi monumenti, si conferma decisamente una zona privilegiata per la ricerca e l'interesse archeologico; è stata favorita, [...] a livello del terreno circostante e uno a pozzo, il che dà una notevole ricchezza di movimento alla struttura ss. Circa i lavori nella necropoli vera e propria, una serie di tombe ramessidi è stata ristudiata da una missione tedesca, e le relazioni ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] ante 1695).
La sua prima vera commissione pubblica ecclesiastica in Roma è , che rientrava in un progetto voluto da Cosimo III per la cappella del patrono anche la bella tela di Holkham Hall, con Rebecca al pozzo, in cui il tema sacro è narrato con la ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] particolare, piuttosto che una vera e propria frequentazione delle copia (perduta) della Fortuna tenuta per le chiome da Cupido.
È documentato che il G. fosse a Dimesse, l'iconografia reniana dell'Immacolata (Dal Pozzo, pp. 171, 229).
Sempre a questa ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] allogazione, steso in data 19 febbr. 1603, fu firmato da Giovan Paolo Zappi, che gestiva l'organizzazione commerciale della bottega le lettere. là firmata e datata 1607 la Samaritana al pozzo (Napoli, Museo di Capodimonte), dove il dialogo tra il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dotato di capacità eccezionali e, allo stesso tempo, di un temperamento morboso – [...] rivela che forse la sua vocazione più vera è quella del critico. E come questo e ad altri mezzi era riuscito a metter da parte una discreta somma di denaro. Credo che (The Masque of the Red Death, 1842); Il pozzo e il pendolo (The Pit and the Pendulum, ...
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CIRENAICA
S. Stucchi
Basiliche cristiane. - La C. è una regione estremamente ricca di basiliche cristiane, sia nelle città antiche maggiori, che nei centri minori o in campagna. Anche se identificate, [...] della porta d'ingresso, posta nel transetto meridionale, e da un pozzo in parte ricavato nello spessore di una parete. La un nartece, il quale comunica mediante tre porte con la chiesetta vera e propria, a tre navate e con abside inscritta. La navata ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] a mostrare evidenti differenze di stile, tali da indurre i critici - sulla scorta di un dei Lucchesi raffiguranti Eraclio che riporta la vera Croce a Gerusalemme, al centro, gli precedenti per l'opera di Andrea Pozzo a S. Ignazio.
Rientrato a ...
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Vedi GABI dell'anno: 1960 - 1994
GABÎ (v. vol. III, p. 753 e S 1970, p. 339)
A. Bellini
I recenti studi hanno sottolineato come l'importanza e lo sviluppo di G. siano strettamente connessi (come per [...] apertura nel lato O; accanto vi è un pozzo.
Il rinvenimento in quest'area di una in questa zona di una vera e propria area urbana dalla di San Giuliano e le numerose sepolture scavate da clandestini nella stessa zona, oggi solo parzialmente visibili ...
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paesaggio
Guido Di Pino
Alla definizione del concetto di p. nell'opera di D. concorrono, da un lato, gli elementi fantastici che costituiscono la struttura e gli scenari oltremondani della Commedia, [...] di fiamme, dal pozzo dei giganti alla superficie vetrigna del Cocito - ricevono forza fantastica da una tecnica narrativa nelle trame narrative dell'allegoria, Firenze appare una città salda e vera. Anche se il poeta - ormai esule - la ridisegna a ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell’uomo e negli altri...